Saper capire e regolare le proprie emozioni: evidenze dalle neuroscienze

Negli ultimi decenni è cresciuto notevolmente l'interesse in letteratura sul complesso tema della regolazione emotiva. La maggiore attenzione è legata da una parte al sempre più vigoroso studio sulle emozioni, dall'altra alle implicazioni sempre più rilevanti sul piano sociale: riuscire a regolare le proprie emozioni significa saper capire noi stessi e gli altri. Questo studio ha indagato una particolare strategia di regolazione emotiva, il reappraisal, che consiste nel trasformare cognitivamente la situazione così da alterarne l'impatto emotivo. Sono stati esaminati i potenziali evento correlati (ERPs) in un campione di 20 soggetti durante la presentazione di immagini neutre e negative precedute dall'istruzione guarda, aumenta o diminuisci l'emozione elicitata dalla scena. I risultati sottolineano l'utilità degli ERPs per studiare l'andamento temporale della modulazione emotiva e cognitiva e rivelano che il reappraisal modula efficacemente la P300 e l’LPP: questo effetto inizia circa 300 ms dopo l'insorgenza dell'immagine e perdura per molti secondi e correla positivamente con l'intensità emotiva autoriferita. Questo contributo vuole fornire uno spunto di riflessione sull'importante ruolo svolto dalle emozioni e sul potenziale contributo che alcune metodologie utilizzate nell'ambito delle neuroscienze cognitive potrebbero apportare alle scienze sensoriali. È essenziale comprendere che l’atto del nutrirsi e dell’alimentarsi non riguarda la semplice soddisfazione di un bisogno biologico, ma è da subito un atto sociale e di comunicazione, un atto relazionale carico di significati e di emozioni.