Discriminazioni e welfare

Il capitolo, dedicato alle discriminazioni nell'accesso al welfare, si apre con un inquadramento del welfare state italiano, che ne descrive linee evolutive, principi regolativi e caratteristiche essenziali. Si affronta, quindi, la questione della parità nell’accesso al welfare, dando conto della prevalente rilevanza del fattore nazionalità e della distinzione tra servizi pubblici e servizi offerti da privati. Ci si sofferma, quindi, sulle discriminazioni dello straniero nell’assistenza, nella previdenza e nella sicurezza sociale, dedicando una particolare attenzione all’accesso dei cittadini di Paesi terzi alle prestazioni assistenziali e alle condizioni della cittadinanza e della residenza qualificata nell'interpretazione datane dalla giurisprudenza, soprattutto costituzionale. Si passano poi in rassegna le discriminazioni dello straniero nella tutela sanitaria, nell’accesso all’edilizia pubblica e ai sussidi all’alloggio e nella tutela previdenziale. Quanto agli altri fattori di discriminazione, si prendono in esame le discriminazioni fondate sul genere, sull’orientamento sessuale, sulla disabilità, sulla razza e sull’origine etnica (con un focus sul caso dei rom) e sull’età.