Il capitolo analizza la sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale ex art. 15, d.lgs. 231/2001, avendo riguardo alla natura dell’istituto anche in relazione alle altre forme di gestione coattiva previste dai vari rami dell’ordinamento e con specifica attenzione ai presupposti e alle condizioni di applicazione. In particolare, si affrontano i temi del c.d. commissariamento “settoriale” e della correlativa problematica in ordine al coordinamento con gli organi dell’ente sanzionato. Si esaminano poi i singoli poteri e doveri del commissario nominato in una prospettiva teorico-pratica, sia in riferimento alla summa divisio tra atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, sia in relazione all’adozione di modelli di organizzazione e controllo, sia, infine, agli adempimenti relativi alla relazione trimestrale e di rendiconto. In ultimo, viene delineata la fisionomia della confisca da profitto lecito ex art. 15, 4° comma, segnalandone la spiccata diversità rispetto all’ipotesi sanzionatoria prevista dall’art. 19, d.lgs. n. 231/2001.
La sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale / Gherardo Minicucci. - STAMPA. - (2019), pp. 3126-3152.
La sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale
Gherardo Minicucci
2019
Abstract
Il capitolo analizza la sanzione sostitutiva del commissariamento giudiziale ex art. 15, d.lgs. 231/2001, avendo riguardo alla natura dell’istituto anche in relazione alle altre forme di gestione coattiva previste dai vari rami dell’ordinamento e con specifica attenzione ai presupposti e alle condizioni di applicazione. In particolare, si affrontano i temi del c.d. commissariamento “settoriale” e della correlativa problematica in ordine al coordinamento con gli organi dell’ente sanzionato. Si esaminano poi i singoli poteri e doveri del commissario nominato in una prospettiva teorico-pratica, sia in riferimento alla summa divisio tra atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, sia in relazione all’adozione di modelli di organizzazione e controllo, sia, infine, agli adempimenti relativi alla relazione trimestrale e di rendiconto. In ultimo, viene delineata la fisionomia della confisca da profitto lecito ex art. 15, 4° comma, segnalandone la spiccata diversità rispetto all’ipotesi sanzionatoria prevista dall’art. 19, d.lgs. n. 231/2001.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Minicucci.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
401.9 kB
Formato
Adobe PDF
|
401.9 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.