Il crescente consumo di risorse naturali, in particolare in ambiente urbano, ha recentemente suscitato molta attenzione (LAMBIN et al., 2001; ROCKSTRÖM et al., 2009a): da un lato, la popolazione mondiale dovrebbe superare i 9 miliardi entro il 2050, dall’altro, si sta assistendo ad un trend migratorio dalle aree rurali a quelle urbane che ha raggiunto un’ampiezza preoccupante e che non sembra avere cenni di arresto (UN, 2010). Quindi, dal momento che lo sviluppo umano è fortemente dipendente dallo sfruttamento di risorse naturali (FOLEY et al., 2005), l’impatto ambientale ed il depauperamento delle risorse naturali che ne conseguono sono questioni di crescente preoccupazione (STEFFEN et al., 2007; GRIMM et al., 2008). Questo aspetto paradossale dello sviluppo umano potrebbe essere esemplificato come la contrapposizione fra due dinamiche principali: il crescente bisogno di risorse naturali per sostenere le attività umane, contro la necessità di ridurre la pressione antropica sull’ambiente, di modo che la resilienza della Terra sia in grado di rinnovare le risorse, impoverita dalla medesima pressione antropica. Infatti, si stima che in molti «settori» del sistema Terra la pressione antropica abbia già superato ciò che il nostro pianeta può permettersi (ROCKSTRÖM et al., 2009b)(1). Altri autori riportano come, a livello globale, la competizione fra differenti usi del suolo (landuse competition) sia sempre più accesa e cruciale (SMITH et al., 2010; LAMBIN e MEYFROID, 2011).

UN ASPETTO PARADOSSALE DELLO SVILUPPO: FRA EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ / Martellozzo F; Mermet S. - STAMPA. - (2014), pp. 177-184.

UN ASPETTO PARADOSSALE DELLO SVILUPPO: FRA EQUITÀ E SOSTENIBILITÀ

Martellozzo F
;
2014

Abstract

Il crescente consumo di risorse naturali, in particolare in ambiente urbano, ha recentemente suscitato molta attenzione (LAMBIN et al., 2001; ROCKSTRÖM et al., 2009a): da un lato, la popolazione mondiale dovrebbe superare i 9 miliardi entro il 2050, dall’altro, si sta assistendo ad un trend migratorio dalle aree rurali a quelle urbane che ha raggiunto un’ampiezza preoccupante e che non sembra avere cenni di arresto (UN, 2010). Quindi, dal momento che lo sviluppo umano è fortemente dipendente dallo sfruttamento di risorse naturali (FOLEY et al., 2005), l’impatto ambientale ed il depauperamento delle risorse naturali che ne conseguono sono questioni di crescente preoccupazione (STEFFEN et al., 2007; GRIMM et al., 2008). Questo aspetto paradossale dello sviluppo umano potrebbe essere esemplificato come la contrapposizione fra due dinamiche principali: il crescente bisogno di risorse naturali per sostenere le attività umane, contro la necessità di ridurre la pressione antropica sull’ambiente, di modo che la resilienza della Terra sia in grado di rinnovare le risorse, impoverita dalla medesima pressione antropica. Infatti, si stima che in molti «settori» del sistema Terra la pressione antropica abbia già superato ciò che il nostro pianeta può permettersi (ROCKSTRÖM et al., 2009b)(1). Altri autori riportano come, a livello globale, la competizione fra differenti usi del suolo (landuse competition) sia sempre più accesa e cruciale (SMITH et al., 2010; LAMBIN e MEYFROID, 2011).
2014
9788890892691
Memorie geografiche. Oltre la globalizzazione: resilienza/resilience
177
184
Martellozzo F; Mermet S
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