Orazio e Petrarca sono entrambi presenti, a vario titolo, nella poesia e negli studi di Cristoforo Landino. Questo articolo esamina i passi del commento oraziano di Landino in cui è citato Petrarca: coerentemente alla presentazione di un Orazio in qualche modo da moralizzare (Landino smussa le punte epicuree di Orazio e ci consegna l’immagine di un Orazio quasi ‘neoplatonico’), l’esegeta insiste sulla castità della poesia di Laura e sulla condanna della lascivia amorosa. Particolarmente interessante, ed esaminato dettagliatamente, il confronto che Landino istituisce fra l’ode III 26 di Orazio e RVF 3, proponendo una inusitata interpretazione del testo oraziano. Il confronto dà luogo all’esame della categoria critica di artificium applicata al testo oraziano nel commento dell’umanista.
Landino, Orazio e Petrarca: 'artificiosi' confronti / Donatella Coppini. - STAMPA. - (2020), pp. 191-206.
Landino, Orazio e Petrarca: 'artificiosi' confronti
Donatella Coppini
2020
Abstract
Orazio e Petrarca sono entrambi presenti, a vario titolo, nella poesia e negli studi di Cristoforo Landino. Questo articolo esamina i passi del commento oraziano di Landino in cui è citato Petrarca: coerentemente alla presentazione di un Orazio in qualche modo da moralizzare (Landino smussa le punte epicuree di Orazio e ci consegna l’immagine di un Orazio quasi ‘neoplatonico’), l’esegeta insiste sulla castità della poesia di Laura e sulla condanna della lascivia amorosa. Particolarmente interessante, ed esaminato dettagliatamente, il confronto che Landino istituisce fra l’ode III 26 di Orazio e RVF 3, proponendo una inusitata interpretazione del testo oraziano. Il confronto dà luogo all’esame della categoria critica di artificium applicata al testo oraziano nel commento dell’umanista.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.