L'autore si occupa delle trasformazioni dei rapporti di lavoro ingenerate dalla digitalizzazione dei processi imprenditoriali e produttivi e della conseguente esigenza di rinnovamento degli istituti caratterizzanti la materia, cui risponde impostando un impegno progettuale che mette in tensione i principali nuclei tematici della disciplina con le trasformazioni dell’economia e del lavoro 4.0: caratteri del nuovo lavoro subordinato, inquadramento delle mansioni, struttura del tempo di lavoro e nessi col tempo di vita, salario, forme di controllo e valutazione del lavoro, licenziamenti, welfare attivo, rappresentanza del lavoro e azione collettiva. Ma anche la «cornice valoriale generale delle politiche protettive messe in atto dal diritto del lavoro» ha bisogno, a giudizio dell’autore, «di una rivisitazione». Più precisamente occorrono forme giuridiche di protezione che, da un lato non facciano del lavoratore un «ricettore passivo» e, dall’altro, che siano «differenziate e individualizzate» al fine di valorizzare il carattere attivo del lavoratore 4.0 «molto più individualizzato, ma non per questo socialmente irrelato». Il volume nel quale è contenuto il contributo si distingue per l’approccio interdisciplinare coltivato. Il saggio, più nello specifico, si è rivelato innovativo ed anticipatorio nel proporre una disamina circa le problematiche del c.d. lavoro 4.0. Il volume è stato presentato da alcuni degli Autori in data 30 novembre 2018 presso l’Università degli Studi di Firenze. Referaggio esterno.
Un diritto per il lavoro 4.0 / Riccardo Del Punta. - STAMPA. - (2018), pp. 225-249.
Un diritto per il lavoro 4.0
Riccardo Del Punta
2018
Abstract
L'autore si occupa delle trasformazioni dei rapporti di lavoro ingenerate dalla digitalizzazione dei processi imprenditoriali e produttivi e della conseguente esigenza di rinnovamento degli istituti caratterizzanti la materia, cui risponde impostando un impegno progettuale che mette in tensione i principali nuclei tematici della disciplina con le trasformazioni dell’economia e del lavoro 4.0: caratteri del nuovo lavoro subordinato, inquadramento delle mansioni, struttura del tempo di lavoro e nessi col tempo di vita, salario, forme di controllo e valutazione del lavoro, licenziamenti, welfare attivo, rappresentanza del lavoro e azione collettiva. Ma anche la «cornice valoriale generale delle politiche protettive messe in atto dal diritto del lavoro» ha bisogno, a giudizio dell’autore, «di una rivisitazione». Più precisamente occorrono forme giuridiche di protezione che, da un lato non facciano del lavoratore un «ricettore passivo» e, dall’altro, che siano «differenziate e individualizzate» al fine di valorizzare il carattere attivo del lavoratore 4.0 «molto più individualizzato, ma non per questo socialmente irrelato». Il volume nel quale è contenuto il contributo si distingue per l’approccio interdisciplinare coltivato. Il saggio, più nello specifico, si è rivelato innovativo ed anticipatorio nel proporre una disamina circa le problematiche del c.d. lavoro 4.0. Il volume è stato presentato da alcuni degli Autori in data 30 novembre 2018 presso l’Università degli Studi di Firenze. Referaggio esterno.| File | Dimensione | Formato | |
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