Le analisi contenute nel presente elaborato di tesi costituiscono uno strumento conoscitivo di base, indispensabile per tutte quelle zone in cui i movimenti franosi o altre dinamiche inducono pericolosità geologica interferendo con l’ambiente e le strutture antropiche, consentendo una buona conoscenza, anche di territori con estensione piuttosto ampia, a costi molto ridotti.Tutte le procedure e software utilizzati nel presente lavoro sono disponibili open-source e fruibili gratuitamente online. Il rilevamento geomorfologico è stato condotto in tre aree di studio, caratterizzate da contesti geologico-strutturali diversi tra loro. Tale rilevamento, coadiuvato da un'analisi multitemporale condotta mediante fotointerpretazione, si è rivelato molto utile per individuare i limiti dei movimenti franosi, il loro grado di attività e la loro evoluzione nel tempo. Le analisi statistiche hanno consentito di individuare la variabilità dei parametri predisponenti nelle diverse aree di studio e di indicare quali classi, tra i parametri, sono caratterizzate dal maggior numero di frane e, dunque, più prone al franamento. Gli studi di suscettibilità effettuati per le diverse aree di studio con la metodologia di statistica bivariata mostrano un’elevata percentuale di aree in frana ricadenti all’interno delle aree predette a più elevata suscettibilità e possono essere applicati sia a piccola sia a grande scala, per diverse tipologie di frane. Infine, i risultati ottenuti tramite il modello prevalentemente deterministico basato sul modulo r.slope.stability (http://www.slopestability.org/) sono piuttosto attendibili e rappresentativi della situazione reale, come dimostrato dai risultati della validazione tramite la stima di AROC. L’opportunità di utilizzare software GIS, non solo per la manipolazione dei dati ma anche per il loro aggiornamento e per l’esecuzione automatica delle procedure bivariate (ad es. attraverso il codice in linguaggio Python creato durante questo lavoro di tesi), incrementa notevolmente la possibilità di estendere queste analisi a nuove e diverse aree di studio, con costi pressoché nulli.

Geomorfologia applicata all'individuazione dello stato di attività dei movimenti gravitativi e analisi di suscettibilità da frana in diversi contesti geologico-strutturali / Sofia Tognaccini. - (2019).

Geomorfologia applicata all'individuazione dello stato di attività dei movimenti gravitativi e analisi di suscettibilità da frana in diversi contesti geologico-strutturali

Sofia Tognaccini
2019

Abstract

Le analisi contenute nel presente elaborato di tesi costituiscono uno strumento conoscitivo di base, indispensabile per tutte quelle zone in cui i movimenti franosi o altre dinamiche inducono pericolosità geologica interferendo con l’ambiente e le strutture antropiche, consentendo una buona conoscenza, anche di territori con estensione piuttosto ampia, a costi molto ridotti.Tutte le procedure e software utilizzati nel presente lavoro sono disponibili open-source e fruibili gratuitamente online. Il rilevamento geomorfologico è stato condotto in tre aree di studio, caratterizzate da contesti geologico-strutturali diversi tra loro. Tale rilevamento, coadiuvato da un'analisi multitemporale condotta mediante fotointerpretazione, si è rivelato molto utile per individuare i limiti dei movimenti franosi, il loro grado di attività e la loro evoluzione nel tempo. Le analisi statistiche hanno consentito di individuare la variabilità dei parametri predisponenti nelle diverse aree di studio e di indicare quali classi, tra i parametri, sono caratterizzate dal maggior numero di frane e, dunque, più prone al franamento. Gli studi di suscettibilità effettuati per le diverse aree di studio con la metodologia di statistica bivariata mostrano un’elevata percentuale di aree in frana ricadenti all’interno delle aree predette a più elevata suscettibilità e possono essere applicati sia a piccola sia a grande scala, per diverse tipologie di frane. Infine, i risultati ottenuti tramite il modello prevalentemente deterministico basato sul modulo r.slope.stability (http://www.slopestability.org/) sono piuttosto attendibili e rappresentativi della situazione reale, come dimostrato dai risultati della validazione tramite la stima di AROC. L’opportunità di utilizzare software GIS, non solo per la manipolazione dei dati ma anche per il loro aggiornamento e per l’esecuzione automatica delle procedure bivariate (ad es. attraverso il codice in linguaggio Python creato durante questo lavoro di tesi), incrementa notevolmente la possibilità di estendere queste analisi a nuove e diverse aree di studio, con costi pressoché nulli.
2019
Mauro Coltorti, Pier Lorenzo Fantozzi, Leonardo Disperati
ITALIA
Goal 11: Sustainable cities and communities
Goal 15: Life on land
Sofia Tognaccini
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