Nel complessivo sistema dei servizi pubblici, soggetti pubblici e privati si combinano variamente, come d’altra parte spesso operano soggetti che non sono davvero pubblici o non sono davvero privati, secondo tecniche di ibridazione che rispondono a finalità non sempre omogenee. Parallelamente anche i regimi pubblico e privato si intersecano in modi diversi e complessi, introdcendo elementi distorsivi che dovrebbero piegare logiche privatistiche a esigenze dell’apparato amministrativo o agli interessi pubblici sottesi all’attività, per effetto di riforme che vanno spesso in direzioni opposte e talvolta contraddittorie. Il tutto si innesta poi in una distinzione, quella tra privato e pubblico, che, dall’essere una invariante culturale appare oggi sempre meno chiara. Il diritto privato risente di inte- ressi che hanno sempre più spesso valore ultra-individuale; il diritto pubblico accentua il rilievo della volontà e fa proprio il valore dell’interesse individuale, cercando un contemperamento in cui autorità e consensualità si mescolano, talora sino a confondersi. Il gioco dei pesi e dei contrappesi è necessario ma pericoloso. Di qui una domanda di fondo. Può dirsi che esso ha portato a un equilibrio? E, sintetizzando, quello risultante dai processi di privatizzazione può dirsi un regime armonico e funzionale rispetto all’obiettivo che non può non essere quello della ‘buona’ ge- stione dei servizi pubblici? A questa domanda lo scritto si propone di rispondere, analizzando vari profili dei processi di privatizzazione (delle cose, dei soggetti, dei rapporti), per concludere osservando che un processo di privatizzazione che non perda di vista l’esigenza delle garanzie dei diritti degli utenti impone la ri- cerca di un equilibrio tra pubblico e privato e proprio questa ricerca di equilibrio ha costituito e costituisce uno specifico fattore di decomposizione della unitarietà che aveva caratterizzato il sistema dei servizi pubblici già dai tempi della unificazione del Regno, graniticamente arroccato intorno alla diade soggetti pubblici/regimi pubblicistici.
Le privatizzazioni nelle gestioni dei servizi pubblici. Dall'unitarietà alla disgregazione dei modelli / simone torricelli. - STAMPA. - (2016), pp. 299-320.
Le privatizzazioni nelle gestioni dei servizi pubblici. Dall'unitarietà alla disgregazione dei modelli.
simone torricelli
2016
Abstract
Nel complessivo sistema dei servizi pubblici, soggetti pubblici e privati si combinano variamente, come d’altra parte spesso operano soggetti che non sono davvero pubblici o non sono davvero privati, secondo tecniche di ibridazione che rispondono a finalità non sempre omogenee. Parallelamente anche i regimi pubblico e privato si intersecano in modi diversi e complessi, introdcendo elementi distorsivi che dovrebbero piegare logiche privatistiche a esigenze dell’apparato amministrativo o agli interessi pubblici sottesi all’attività, per effetto di riforme che vanno spesso in direzioni opposte e talvolta contraddittorie. Il tutto si innesta poi in una distinzione, quella tra privato e pubblico, che, dall’essere una invariante culturale appare oggi sempre meno chiara. Il diritto privato risente di inte- ressi che hanno sempre più spesso valore ultra-individuale; il diritto pubblico accentua il rilievo della volontà e fa proprio il valore dell’interesse individuale, cercando un contemperamento in cui autorità e consensualità si mescolano, talora sino a confondersi. Il gioco dei pesi e dei contrappesi è necessario ma pericoloso. Di qui una domanda di fondo. Può dirsi che esso ha portato a un equilibrio? E, sintetizzando, quello risultante dai processi di privatizzazione può dirsi un regime armonico e funzionale rispetto all’obiettivo che non può non essere quello della ‘buona’ ge- stione dei servizi pubblici? A questa domanda lo scritto si propone di rispondere, analizzando vari profili dei processi di privatizzazione (delle cose, dei soggetti, dei rapporti), per concludere osservando che un processo di privatizzazione che non perda di vista l’esigenza delle garanzie dei diritti degli utenti impone la ri- cerca di un equilibrio tra pubblico e privato e proprio questa ricerca di equilibrio ha costituito e costituisce uno specifico fattore di decomposizione della unitarietà che aveva caratterizzato il sistema dei servizi pubblici già dai tempi della unificazione del Regno, graniticamente arroccato intorno alla diade soggetti pubblici/regimi pubblicistici.File | Dimensione | Formato | |
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