La musica conservata nel Laudario di Santo Spirito prospetta un’esecuzione musicale, già nel Trecento, della poesia di Iacopone davanti a un pubblico costituito almeno dai membri delle confraternite laiche. I “cantasi come” delle raccolte quattrocentesche indicano inoltre il persistere nel secolo successivo di un’esecuzione musicale pubblica delle laude di Iacopone, che è suggerita anche dalla pervasiva componente dialogica e drammatica. Non si può però dare per scontato che la musica accompagnasse ab origine la poesia di Iacopone. Si deve piuttosto pensare che essa fu lambita da una fortuna musicale complementare alla fortuna letteraria testimoniata dall’ampia tradizione manoscritta, una fortuna alla quale Guittone d’Arezzo, l’altro grande autore di poesia sacra entro il Duecento, rimase invece estraneo.
Iacopone e la musica / Lannutti. - STAMPA. - (2020), pp. 255-275.
Iacopone e la musica
Lannutti
2020
Abstract
La musica conservata nel Laudario di Santo Spirito prospetta un’esecuzione musicale, già nel Trecento, della poesia di Iacopone davanti a un pubblico costituito almeno dai membri delle confraternite laiche. I “cantasi come” delle raccolte quattrocentesche indicano inoltre il persistere nel secolo successivo di un’esecuzione musicale pubblica delle laude di Iacopone, che è suggerita anche dalla pervasiva componente dialogica e drammatica. Non si può però dare per scontato che la musica accompagnasse ab origine la poesia di Iacopone. Si deve piuttosto pensare che essa fu lambita da una fortuna musicale complementare alla fortuna letteraria testimoniata dall’ampia tradizione manoscritta, una fortuna alla quale Guittone d’Arezzo, l’altro grande autore di poesia sacra entro il Duecento, rimase invece estraneo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.