Il contributo si sofferma sul sonetto proemiale della raccolta "Scelta d’alcune poesie filosofiche" di Tommaso Campanella come punto di partenza per alcune osservazioni linguistiche generali: sul ruolo dell'Accademia della Crusca per la formazione dell'italiano, sulla situazione linguistica nel Seicento, sull'importanza di un approccio multilinguistico e plurilinguistico nell'Unione Europea e più in generale nella società globale, sull'uso (al posto o a lato del latino) del volgare/italiano tra Trecento e Seicento per la necessità di rivolgersi a un pubblico nuovo (con particolare attenzione al prosimetro in ambito filosofico).
Di grano e di parole: alcune riflessioni linguistiche in margine a una poesia di Tommaso Campanella / Marco Biffi. - STAMPA. - (2020), pp. 483-495.
Di grano e di parole: alcune riflessioni linguistiche in margine a una poesia di Tommaso Campanella
Marco Biffi
2020
Abstract
Il contributo si sofferma sul sonetto proemiale della raccolta "Scelta d’alcune poesie filosofiche" di Tommaso Campanella come punto di partenza per alcune osservazioni linguistiche generali: sul ruolo dell'Accademia della Crusca per la formazione dell'italiano, sulla situazione linguistica nel Seicento, sull'importanza di un approccio multilinguistico e plurilinguistico nell'Unione Europea e più in generale nella società globale, sull'uso (al posto o a lato del latino) del volgare/italiano tra Trecento e Seicento per la necessità di rivolgersi a un pubblico nuovo (con particolare attenzione al prosimetro in ambito filosofico).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



