CANTINE NEL MONDO. Architetture d'eccellenza nel paesaggio internazionale

Il legame tra vino e architettura non è mai stato così forte come negli ultimi due decenni; a darne prova, la declinazione del turismo in molteplici forme “specializzate” tra cui l’enoturismo in cantine d’autore, un fenomeno in espansione nel mondo. La cantina da edificio produttivo si è trasformata in un luogo di scoperte tecnologiche, di degustazione di vini, di esaltazione delle percezioni sensoriali e di contatto con un edificio di pregio. La nascita e la costante espansione della cultura enologica riguarda non più i soli addetti ai lavori, ma tocca un numero sempre maggiore di persone desiderose di avvicinarsi al mondo del vino da molteplici punti di vista. La cantina ha in qualche modo la capacità di unire la diversità dei fruitori racchiudendoli in un unico luogo, capace di soddisfare da un lato l’esigenza di nuovi spazi di produzione per una domanda via via più sofisticata e dall’altro la volontà di investimento delle aziende vinicole sempre più interessate a creare ambienti di grande attrattiva e dal forte valore simbolico. Dall’Europa alle Americhe, passando per l’Australia, la Cina e il Giappone, viene proposta in questo volume una raccolta delle più interessanti cantine nel mondo, ciascuna accompagnata da una pagina illustrativa dei vini prodotti e delle loro caratteristiche. Sfogliando il libro si entra in contatto con un ventaglio geografico e formale molto ampio: da approcci mimetici in armonia con il territorio a orientamenti funzionali in cui produttività e tecnologia sono protagoniste. Si alternano edifici massivi a strutture trasparenti o ipogee, e nella grande varietà di proposte formali risulta chiara la maturazione di ogni tipologia edilizia prescelta. Ad accomunare i progetti qui selezionati è il forte legame con il territorio. Tutti infatti si inseriscono in ambienti rurali, seppure alle latitudini più differenti, di grande pregio in cui si rende necessario un dialogo non banale tra architettura e natura. I progetti manifestano una chiara volontà di costituire un landmark nel territorio che li circonda, plasmato dalle coltivazioni di vite, uno dei più antichi interventi dell’uomo sulla natura. L’edificio non fa che diventare il simbolo di questo rapporto ancestrale. Ogni intervento accoglie e sprigiona la varietà del contesto ambientale e culturale nel quale è immerso, esaltando le caratteristiche geologiche del territorio in cui sorge. Partendo da presupposti comuni a tutti i progetti di cantine, ciascuno di essi arriva a una soluzione formale unica, capace di raccontare il mondo del vino, di comunicare la morfologia di un territorio e di attrarre coloro che desiderano apprezzarne la complessità. È così che le cantine si trasformano in luoghi di svago e condivisione, ma allo stesso tempo strumenti di marketing aziendale con cui sancire il legame tra la qualità del vino, la bellezza del territorio e la sapienza dell’azienda che lo produce.