Il forte dinamismo architettonico e urbano di Londra ha reso necessaria la pubblicazione di una nuova edizione della guida a soli tre anni di distanza dalla prima. È interessante osservare che i progetti aggiunti a quelli già pro- posti in precedenza coinvolgono ben cinque dei sei itinerari di visita. Ciò non può che dimostrare un’evoluzione della città in maniera omogenea: nessuna area della metropoli si cristallizza nel tempo, piuttosto tutto mantiene uno stato di trasformazione incessante: recupero di edifici ottocenteschi, demolizioni e ricostruzioni, riqualificazione di aree urbane attraverso nuovi spazi pubblici da offrire a cittadini e visitatori. La Urban Task Force, guidata da Richard Rogers, ha introdotto a partire dal 1999 i principi della ricomposizione in forma delimitata degli spazi pubblici e della densificazione edilizia congiunta alla miscelazione funzionale dei sobborghi. Questi principi hanno portato indubbiamente a dei successi urbanistici e continuano ad essere attuali. Vorrei infatti porre l’attenzione sulle tipologie di progetti che vanno ad integrarsi alla precedente edizione: tra le 11 realizzazioni, più della metà presenta, oltre all’edificio di nuova edifica- zione o di recupero, una riqualificazione dello spazio pubblico circostante. I Bloomberg’s new London Headquarters presentano un nuovo spazio pub- blico coperto, come succede anche per il St James Market o per il Coal Drops Yard in cui le sinuose coperture delle due strutture si uniscono a formare una piazza coperta. La Angel Court ed il London Wall Place hanno visto invece un’attenta progettazione dello spazio pubblico circostante mentre i Gasholders London sono stati realizzati in contemporanea al Gasholder Park, un gasometro riconvertito in parco urbano. Oltre al recupero dei fabbricati storici attraverso una composizione moderna, dal sicuro impatto visivo e strutturalmente avanzata, l’urbanisti- ca di Londra mantiene la sua attenta visione di sviluppo secondo parametri sostenibili e di alta qualità per la vivibilità dei cittadini. Londra è infatti la città delle Cycle Superhighways, piste ciclabili che dalla periferia si sviluppano fino in centro: un valido strumento capace di indirizzare stili di vita appropriati e fornire un punto di vista “lento” per studiare le nuove tendenze urbanistiche della città. La capitale del Regno Unito si conferma ancora un luogo di grande interesse per gli appassionati di architettura contemporanea e, attraverso spostamenti rapidi con efficienti e variegati mezzi pubblici, spazi pubblici non convenzionali e dalla grande attrattiva, edifici di grande impatto estetico, il visitatore si troverà più che in ogni altro luogo a sentirsi parte della contemporaneità.

LONDRA / Laura Andreini. - STAMPA. - (2020), pp. 4-5.

LONDRA

Laura Andreini
2020

Abstract

Il forte dinamismo architettonico e urbano di Londra ha reso necessaria la pubblicazione di una nuova edizione della guida a soli tre anni di distanza dalla prima. È interessante osservare che i progetti aggiunti a quelli già pro- posti in precedenza coinvolgono ben cinque dei sei itinerari di visita. Ciò non può che dimostrare un’evoluzione della città in maniera omogenea: nessuna area della metropoli si cristallizza nel tempo, piuttosto tutto mantiene uno stato di trasformazione incessante: recupero di edifici ottocenteschi, demolizioni e ricostruzioni, riqualificazione di aree urbane attraverso nuovi spazi pubblici da offrire a cittadini e visitatori. La Urban Task Force, guidata da Richard Rogers, ha introdotto a partire dal 1999 i principi della ricomposizione in forma delimitata degli spazi pubblici e della densificazione edilizia congiunta alla miscelazione funzionale dei sobborghi. Questi principi hanno portato indubbiamente a dei successi urbanistici e continuano ad essere attuali. Vorrei infatti porre l’attenzione sulle tipologie di progetti che vanno ad integrarsi alla precedente edizione: tra le 11 realizzazioni, più della metà presenta, oltre all’edificio di nuova edifica- zione o di recupero, una riqualificazione dello spazio pubblico circostante. I Bloomberg’s new London Headquarters presentano un nuovo spazio pub- blico coperto, come succede anche per il St James Market o per il Coal Drops Yard in cui le sinuose coperture delle due strutture si uniscono a formare una piazza coperta. La Angel Court ed il London Wall Place hanno visto invece un’attenta progettazione dello spazio pubblico circostante mentre i Gasholders London sono stati realizzati in contemporanea al Gasholder Park, un gasometro riconvertito in parco urbano. Oltre al recupero dei fabbricati storici attraverso una composizione moderna, dal sicuro impatto visivo e strutturalmente avanzata, l’urbanisti- ca di Londra mantiene la sua attenta visione di sviluppo secondo parametri sostenibili e di alta qualità per la vivibilità dei cittadini. Londra è infatti la città delle Cycle Superhighways, piste ciclabili che dalla periferia si sviluppano fino in centro: un valido strumento capace di indirizzare stili di vita appropriati e fornire un punto di vista “lento” per studiare le nuove tendenze urbanistiche della città. La capitale del Regno Unito si conferma ancora un luogo di grande interesse per gli appassionati di architettura contemporanea e, attraverso spostamenti rapidi con efficienti e variegati mezzi pubblici, spazi pubblici non convenzionali e dalla grande attrattiva, edifici di grande impatto estetico, il visitatore si troverà più che in ogni altro luogo a sentirsi parte della contemporaneità.
2020
978-88-5521-038-6
Londra. On the Road Collection
4
5
Goal 15: Life on land
Laura Andreini
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