Escaping to France from tsarist Russia to rejoin her husband, a political exile, she settled with him in Italy from 1913. Guta had three small children, but she repeated her medical degree, and in 1922 opened her own surgery, next to her husband's. In the whole province of Florence there were just two women enrolled in the Doctors‘ Association; she was the third and the most determined, given the opposition she had to face. In 1939 the Fascist Union deprived her and all Jewish professionals —but first of all foreigners —of their license to work. Yet «Aryan» patients continued to want to be treated by the «Russian doctor», who was instead denounced by her colleagues. Scappata in Francia dalla Russia zarista per ricongiungersi al marito, esule politico, si era stabilita con lui in Italia dal 1913. Guta aveva tre figli piccoli, ma riprese la laurea in medicina, e nel 1922 aprì uno studio suo, accanto a quello del marito. In tutta la provincia di Firenze le donne iscritte all’Ordine dei medici erano appena due; lei fu la terza e la più determinata, date le avversità che ebbe ad affrontare. Nel 1939 il Sindacato fascista tolse a lei e a tutti i professionisti ebrei –ma anzitutto agli stranieri –la licenza per lavorare. Eppure i pazienti «ariani» continuavano a volersi far curare dalla «dottoressa russa», che fu denunciata .
Guta Gluckmann Medshiboshski (1885-1947) / Patrizia Guarnieri. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 0-17.
Guta Gluckmann Medshiboshski (1885-1947)
Patrizia Guarnieri
2020
Abstract
Escaping to France from tsarist Russia to rejoin her husband, a political exile, she settled with him in Italy from 1913. Guta had three small children, but she repeated her medical degree, and in 1922 opened her own surgery, next to her husband's. In the whole province of Florence there were just two women enrolled in the Doctors‘ Association; she was the third and the most determined, given the opposition she had to face. In 1939 the Fascist Union deprived her and all Jewish professionals —but first of all foreigners —of their license to work. Yet «Aryan» patients continued to want to be treated by the «Russian doctor», who was instead denounced by her colleagues. Scappata in Francia dalla Russia zarista per ricongiungersi al marito, esule politico, si era stabilita con lui in Italia dal 1913. Guta aveva tre figli piccoli, ma riprese la laurea in medicina, e nel 1922 aprì uno studio suo, accanto a quello del marito. In tutta la provincia di Firenze le donne iscritte all’Ordine dei medici erano appena due; lei fu la terza e la più determinata, date le avversità che ebbe ad affrontare. Nel 1939 il Sindacato fascista tolse a lei e a tutti i professionisti ebrei –ma anzitutto agli stranieri –la licenza per lavorare. Eppure i pazienti «ariani» continuavano a volersi far curare dalla «dottoressa russa», che fu denunciata .I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.