Nel 1992 l’antropologo Marc Augè conia nel celebre saggio Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité il concetto di non-luogo per descrivere il fenomeno sur-moderno secondo cui “se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né identitario né relazionale né storico, definirà un nonluogo. L’ipotesi che qui sosteniamo è che la surmodernità è produttrice di nonluoghi antropologici e che, contrariamente alla modernità baudeleriana, non integra in sé i luoghi antichi: questi, repertoriati, classificati e promossi «luoghi della memoria», vi occupano un posto circoscritto e specifico”.
La Corti dell'Abate a Lido di Camaiore e il Giardino delle Maschere / Luca Barontini. - STAMPA. - (2020), pp. 64-103.
La Corti dell'Abate a Lido di Camaiore e il Giardino delle Maschere
Luca Barontini
2020
Abstract
Nel 1992 l’antropologo Marc Augè conia nel celebre saggio Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité il concetto di non-luogo per descrivere il fenomeno sur-moderno secondo cui “se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né identitario né relazionale né storico, definirà un nonluogo. L’ipotesi che qui sosteniamo è che la surmodernità è produttrice di nonluoghi antropologici e che, contrariamente alla modernità baudeleriana, non integra in sé i luoghi antichi: questi, repertoriati, classificati e promossi «luoghi della memoria», vi occupano un posto circoscritto e specifico”.File | Dimensione | Formato | |
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