A Russian Jew, a political exile for suspected anti-tsarist activities, he was among those who had been in Italy for twenty years when the race laws were published, which obliged foreign Jews to leave Italian territories if they had arrived after 1919. When, however, he was removed from the doctors’ professional register,he waged a legal battle to continue to treat his patients. And he lost it, of course, even stung by the complaints of certain colleagues who felt damaged, they said, by «competition» from a Jew, who moreover had no Italian citizenship. A cultured man, he taught Russian language and literature at the University of Florence. Ebreo russo, esule politico per sospetta attività antizarista, faceva parte di coloro che erano in Italia da oltre vent’anni quando uscirono le leggi razziali, che agli ebrei stranieri imponevano di lasciare i territori italiani se vi erano arrivati dopo il 1919. Quando fu comunque radiato dall’albo professionale dei medici, ingaggiò una battaglia legale per continuare a curare i suoi pazienti. E naturalmente la perse, colpito persino dalle denunce di certi colleghi che si sentivano danneggiati, loro, dalla «concorrenza» di un ebreo, per giunta privo di cittadinanza italiana. Fu una risorsa acquisita, anche come lettore di lingua e letteratura russa.
Giuseppe( Josip) Medshiboshski (1881-1968) / patrizia guarnieri. - ELETTRONICO. - (2020), pp. 0-15.
Giuseppe( Josip) Medshiboshski (1881-1968)
patrizia guarnieri
2020
Abstract
A Russian Jew, a political exile for suspected anti-tsarist activities, he was among those who had been in Italy for twenty years when the race laws were published, which obliged foreign Jews to leave Italian territories if they had arrived after 1919. When, however, he was removed from the doctors’ professional register,he waged a legal battle to continue to treat his patients. And he lost it, of course, even stung by the complaints of certain colleagues who felt damaged, they said, by «competition» from a Jew, who moreover had no Italian citizenship. A cultured man, he taught Russian language and literature at the University of Florence. Ebreo russo, esule politico per sospetta attività antizarista, faceva parte di coloro che erano in Italia da oltre vent’anni quando uscirono le leggi razziali, che agli ebrei stranieri imponevano di lasciare i territori italiani se vi erano arrivati dopo il 1919. Quando fu comunque radiato dall’albo professionale dei medici, ingaggiò una battaglia legale per continuare a curare i suoi pazienti. E naturalmente la perse, colpito persino dalle denunce di certi colleghi che si sentivano danneggiati, loro, dalla «concorrenza» di un ebreo, per giunta privo di cittadinanza italiana. Fu una risorsa acquisita, anche come lettore di lingua e letteratura russa.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.