Massimo Calabresi (1903-1988)

Una storia di vite in movimento, con foto, mappa, timeline, approfondimenti. Legato a Salvemini e allievo di un indesiderabile al regime, nel 1927 andò a Milano a fare l’assistente universitario volontario, cioè non pagato, pur di cambiar aria e costruirsi una carriera come cardiologo. Dispensato dal servizio nel 1938, a 35 anni con un eccellente curriculum, moglie e due bambini, la decisione di andarsene oltre oceano fu quasi ovvia. Caduto il fascismo, qual era la decisione giusta da prendere? Tornare indietro o restare negli US? Insegnava alla Yale University ma fece istanza per essere reintegrato all’università di Milano: era suo diritto, riconobbe il rettore. Ma non tornò.