La presente ricerca intende affrontare il problema dello statuto epistemologico-politico del discorso biologico cercando di coniugare il modo in cui esso si presenta nell’opera di Michel Foucault, nella sua inchiesta archeologica e genealogica del governo biopolitico, e il modo in cui le implicazioni tra scienze biologiche e discorso politico emergono nell’ambito della filosofia biologica di Canguilhem: di operare un riorientamento dei temi foucaultini, appunto connessi al problema della biopolitica, sulla storia, sulla tecnica, sul soggetto e sulle concezioni del sociale e del suo rapporto con l’ambiente. A partire dalla filosofia biologica, impiegando l’epistemologia della biologia più recente e la correlata riflessione filosofica sul vivente, si è cercato di allargare il campo d’interrogazione del governo biopolitico al problema ecologico, ritenendo questa operazione un’esigenza fondamentale per rendere la "diagnostica del presente" di cui parlava Foucault più aderente alle urgenze della nostra attualità politica. La tesi si sviluppa mediante un tentativo di integrazione tra diversi livelli di analisi: - un piano propriamente filologico rivolto alla ricostruzione delle tesi dei due autori considerati nell’insieme frammentato della loro opera; - un piano storico che si sforza di contestualizzare gli argomenti considerati situandoli nella cornice del dibattito filosofico e scientifico del loro tempo (come le loro tesi si inseriscono nei dibattiti correnti); - un piano epistemologico-critico che si misura con le tesi espresse dagli autori in riferimento al campo delle scienze biologiche attraverso un confronto con le ricerche scientifiche più recenti. - un piano, infine, teoretico che intende confrontare le prospettive filosofiche e epistemologiche dei due autori e che intende al tempo stesso integrarle in un quadro teorico unitario capace di mostrarne la complementarietà, sintesi creativa che impiega la filosofia biologica per ripensare i rapporti, storicamente molti problematici, tra filosofia critica e naturalismo.
Biopolitica, biostoria, ecologia. L'epistemologia politica del discorso biologico tra Michel Foucault e Georges Canguilhem / Andrea Angelini. - (2020).
Biopolitica, biostoria, ecologia. L'epistemologia politica del discorso biologico tra Michel Foucault e Georges Canguilhem
Andrea Angelini
2020
Abstract
La presente ricerca intende affrontare il problema dello statuto epistemologico-politico del discorso biologico cercando di coniugare il modo in cui esso si presenta nell’opera di Michel Foucault, nella sua inchiesta archeologica e genealogica del governo biopolitico, e il modo in cui le implicazioni tra scienze biologiche e discorso politico emergono nell’ambito della filosofia biologica di Canguilhem: di operare un riorientamento dei temi foucaultini, appunto connessi al problema della biopolitica, sulla storia, sulla tecnica, sul soggetto e sulle concezioni del sociale e del suo rapporto con l’ambiente. A partire dalla filosofia biologica, impiegando l’epistemologia della biologia più recente e la correlata riflessione filosofica sul vivente, si è cercato di allargare il campo d’interrogazione del governo biopolitico al problema ecologico, ritenendo questa operazione un’esigenza fondamentale per rendere la "diagnostica del presente" di cui parlava Foucault più aderente alle urgenze della nostra attualità politica. La tesi si sviluppa mediante un tentativo di integrazione tra diversi livelli di analisi: - un piano propriamente filologico rivolto alla ricostruzione delle tesi dei due autori considerati nell’insieme frammentato della loro opera; - un piano storico che si sforza di contestualizzare gli argomenti considerati situandoli nella cornice del dibattito filosofico e scientifico del loro tempo (come le loro tesi si inseriscono nei dibattiti correnti); - un piano epistemologico-critico che si misura con le tesi espresse dagli autori in riferimento al campo delle scienze biologiche attraverso un confronto con le ricerche scientifiche più recenti. - un piano, infine, teoretico che intende confrontare le prospettive filosofiche e epistemologiche dei due autori e che intende al tempo stesso integrarle in un quadro teorico unitario capace di mostrarne la complementarietà, sintesi creativa che impiega la filosofia biologica per ripensare i rapporti, storicamente molti problematici, tra filosofia critica e naturalismo.File | Dimensione | Formato | |
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