Abstract | Italiano Il contributo descrive l’elaborazione originale di un progetto dimostratore che affronta il tema dell’adattamento climatico nel distretto urbano di Scandicci (Città Metropolitana di Firenze), che risultava maggiormente vulnerabile alle pericolosità delle isole di calore e degli allagamenti urbani causati dalle precipitazioni estreme. Il capitolo descrive un apparato di conoscenze, metodi e strumenti in grado di introdurre approcci innovativi e originali, fondati su competenze culturali e scientifiche trans-disciplinari in grado di sperimentare e misurare l'efficacia del progetto ambientale in termini climate/site specific attraverso l'uso prevalente degli elementi naturali. Nella fase preliminare di indagine territoriale, il contributo descrive la metodologia utilizzata per definire il quadro di conoscenze per analizzare le caratteristiche dei sistemi urbani e la loro vulnerabilità al cambiamento climatico. A questo scopo, viene descritta l’analisi multi-layer sviluppata e l’uso di un software GIS (Sistema Informativo Geografico), che hanno permesso di selezionare due “transetti urbani” per la sperimentazione progettuale, particolarmente rilevanti per la riqualificazione delle aree esistenti e lo sviluppo di nuove zone pianificate. Nella fase di sviluppo del progetto dimostratore, il contributo presenta cinque scenari di intervento metaprogettuali (due complementari per i transetti e tre alternativi e incrementali per una piazza) per adattarsi ai cambiamenti climatici, illustrando le soluzioni utilizzate, sia naturali che artificiali, progettate in modo ecosistemico per creare un'infrastruttura verde resiliente. Nella fase di testing, il capitolo mostra come, con interventi mirati sullo spazio pubblico urbano, siano stati ottenuti significativi benefici sia per l’adattamento al clima che per il miglioramento della qualità e vivibilità della città, in termini di comfort, salute e sicurezza. In particolare, grazie all'uso di strumenti predittivi, come il software ENVI-met e il metodo di calcolo del deflusso superficiale delle acque (Runoff), l'articolo dimostra l’efficacia delle soluzioni basate sulla natura (NbS) adottate e i benefici per gli utenti più vulnerabili negli spazi riqualificati. Il contributo illustra una metodologia di ricerca che integra i principi teorici di tipo sistemico, processuale, prestazionale e gli esiti applicativi della sperimentazione progettuale in base alla sequenza di analisi, programmazione strategica, metaprogettazione, progettazione sperimentale e testing avanzato operato attraverso simulazioni e tecnologie abilitanti per la verifica di efficacia. L'approccio metodologico ai processi rigenerativi per l'adattamento al cambiamento climatico, sviluppato nelle diverse fasi operative, rende generalizzabili e replicabili i risultati della sperimentazione progettuale in altri contesti urbani nazionali e internazionali. Il complesso di conoscenze e strumenti presentati nel capitolo costituiscono un punto di riferimento per gli operatori professionali e per le amministrazioni pubbliche al fine di gestire la transizione verso sistemi urbani più resilienti e rispettosi del diritto del cittadino di fruire di spazi urbani in condizioni di sicurezza, benessere e salute. Il contributo ha un rilevante impatto sulla comunità scientifica in quanto è connotato da un forte carattere multidisciplinare e multiscalare che integra gli approcci della Progettazione Tecnologica e Ambientale dell’Architettura a quelli dell’Urbanistica, con contributi di Climatologia e Ingegneria Idraulica. Il prodotto è l’esito di una Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN2015) sull’adattamento climatico che ha visto la partecipazione di Università italiane (Napoli Federico II, La Sapienza di Roma, Politecnico di Milano, di Firenze, Mediterranea di Reggio Calabria, Luigi Vanvitelli della Campania), società scientifiche (SITdA, SIU), centri di ricerca nazionali e internazionali (CNR, CMCC) e enti di governo territoriali nei quali sono stati sviluppati i progetti pilota. Abstract | English The contribution describes the original development of a demonstrator project addressing climate adaptation in the urban district of Scandicci (Metropolitan City of Florence), which was most vulnerable to the hazards of urban heat islands and flooding caused by extreme rainfall. The chapter describes an apparatus of knowledge, methods and tools capable of introducing innovative and original approaches, based on trans-disciplinary cultural and scientific skills capable of experimenting and measuring the effectiveness of the environmental project in climate/site specific terms through the prevalent use of natural elements. In the preliminary phase of spatial investigation, the contribution describes the methodology used to define the knowledge framework for analysing the characteristics of urban systems and their vulnerability to climate change. To this end, the multi-layer analysis developed and the use of a GIS (Geographic Information System) software are outlined, which enabled the selection of two "urban transects" for design experimentation, particularly relevant for the regeneration of existing areas and the development of new planned zones. In the development phase of the demonstrator project, the contribution presents five meta-design intervention scenarios (two complementary for the transects and three alternative and incremental for a square) to adapt to climate change, illustrating the solutions used, both natural and artificial, designed in an ecosystemic way to create a resilient green infrastructure. In the testing phase, the chapter demonstrates how, through targeted interventions in urban public spaces, significant benefits have been achieved both for climate adaptation and for the improvement of the city’s quality and livability, in terms of comfort, health, and safety. In particular, through the use of predictive tools such as the ENVI-met software and the surface water runoff calculation method, the chapter shows the effectiveness of nature-based solutions (NbS) adopted and the benefits for the most vulnerable users in the regenerated spaces. The contribution illustrates the research methodology that integrates the theoretical principles of a systemic, procedural, performance type and the application outcomes of design experimentation based on the sequence of analysis, strategic programming, meta-planning, experimental design and advanced testing carried out through simulations and enabling technologies for the verification of effectiveness. The methodological approach to regenerative processes for climate change adaptation, developed across the various operational phases, makes the results of the design experimentation generalizable and replicable in other national and international urban contexts. The body of knowledge and tools presented in the chapter constitute a reference point for professional operators and public administrations in order to manage the transition to more resilient urban systems and respectful of the citizen's right to enjoy urban spaces in conditions of safety, well-being and health. The contribution has a relevant impact on the scientific community as it is marked by a strong multidisciplinary and a multiscale character that integrates approaches from the Technological and Environmental Design of Architecture to those of Urban Planning, with contributions from Climatology and Hydraulic Engineering. The product is the result of a national research of relevant interest (PRIN2015) on climate adaptation that involved Italian universities (Naples Federico II, La Sapienza di Rome, Polytechnic of Milan, of Florence, Mediterranea of Reggio Calabria, Luigi Vanvitelli of Campania), scientific societies (SITdA, SIU), national and international research centers (CNR, CMCC) and local government bodies in which pilot projects were developed.
Vulnerabilità climatica e riqualificazione degli spazi pubblici del distretto urbano di Scandicci (Città metropolitana di Firenze) / Climatic Vulnerability and Redevelopment of Public Spaces in the Urban District of Scandicci (Metropolitan City of Florence) / Roberto Bologna, Francesco Alberti, Maria Vittoria Arnetoli, Giulio Hasanaj. - STAMPA. - (2021), pp. 251-293.
Vulnerabilità climatica e riqualificazione degli spazi pubblici del distretto urbano di Scandicci (Città metropolitana di Firenze) / Climatic Vulnerability and Redevelopment of Public Spaces in the Urban District of Scandicci (Metropolitan City of Florence)
Roberto Bologna;Francesco Alberti;Maria Vittoria Arnetoli;Giulio Hasanaj
2021
Abstract
Abstract | Italiano Il contributo descrive l’elaborazione originale di un progetto dimostratore che affronta il tema dell’adattamento climatico nel distretto urbano di Scandicci (Città Metropolitana di Firenze), che risultava maggiormente vulnerabile alle pericolosità delle isole di calore e degli allagamenti urbani causati dalle precipitazioni estreme. Il capitolo descrive un apparato di conoscenze, metodi e strumenti in grado di introdurre approcci innovativi e originali, fondati su competenze culturali e scientifiche trans-disciplinari in grado di sperimentare e misurare l'efficacia del progetto ambientale in termini climate/site specific attraverso l'uso prevalente degli elementi naturali. Nella fase preliminare di indagine territoriale, il contributo descrive la metodologia utilizzata per definire il quadro di conoscenze per analizzare le caratteristiche dei sistemi urbani e la loro vulnerabilità al cambiamento climatico. A questo scopo, viene descritta l’analisi multi-layer sviluppata e l’uso di un software GIS (Sistema Informativo Geografico), che hanno permesso di selezionare due “transetti urbani” per la sperimentazione progettuale, particolarmente rilevanti per la riqualificazione delle aree esistenti e lo sviluppo di nuove zone pianificate. Nella fase di sviluppo del progetto dimostratore, il contributo presenta cinque scenari di intervento metaprogettuali (due complementari per i transetti e tre alternativi e incrementali per una piazza) per adattarsi ai cambiamenti climatici, illustrando le soluzioni utilizzate, sia naturali che artificiali, progettate in modo ecosistemico per creare un'infrastruttura verde resiliente. Nella fase di testing, il capitolo mostra come, con interventi mirati sullo spazio pubblico urbano, siano stati ottenuti significativi benefici sia per l’adattamento al clima che per il miglioramento della qualità e vivibilità della città, in termini di comfort, salute e sicurezza. In particolare, grazie all'uso di strumenti predittivi, come il software ENVI-met e il metodo di calcolo del deflusso superficiale delle acque (Runoff), l'articolo dimostra l’efficacia delle soluzioni basate sulla natura (NbS) adottate e i benefici per gli utenti più vulnerabili negli spazi riqualificati. Il contributo illustra una metodologia di ricerca che integra i principi teorici di tipo sistemico, processuale, prestazionale e gli esiti applicativi della sperimentazione progettuale in base alla sequenza di analisi, programmazione strategica, metaprogettazione, progettazione sperimentale e testing avanzato operato attraverso simulazioni e tecnologie abilitanti per la verifica di efficacia. L'approccio metodologico ai processi rigenerativi per l'adattamento al cambiamento climatico, sviluppato nelle diverse fasi operative, rende generalizzabili e replicabili i risultati della sperimentazione progettuale in altri contesti urbani nazionali e internazionali. Il complesso di conoscenze e strumenti presentati nel capitolo costituiscono un punto di riferimento per gli operatori professionali e per le amministrazioni pubbliche al fine di gestire la transizione verso sistemi urbani più resilienti e rispettosi del diritto del cittadino di fruire di spazi urbani in condizioni di sicurezza, benessere e salute. Il contributo ha un rilevante impatto sulla comunità scientifica in quanto è connotato da un forte carattere multidisciplinare e multiscalare che integra gli approcci della Progettazione Tecnologica e Ambientale dell’Architettura a quelli dell’Urbanistica, con contributi di Climatologia e Ingegneria Idraulica. Il prodotto è l’esito di una Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN2015) sull’adattamento climatico che ha visto la partecipazione di Università italiane (Napoli Federico II, La Sapienza di Roma, Politecnico di Milano, di Firenze, Mediterranea di Reggio Calabria, Luigi Vanvitelli della Campania), società scientifiche (SITdA, SIU), centri di ricerca nazionali e internazionali (CNR, CMCC) e enti di governo territoriali nei quali sono stati sviluppati i progetti pilota. Abstract | English The contribution describes the original development of a demonstrator project addressing climate adaptation in the urban district of Scandicci (Metropolitan City of Florence), which was most vulnerable to the hazards of urban heat islands and flooding caused by extreme rainfall. The chapter describes an apparatus of knowledge, methods and tools capable of introducing innovative and original approaches, based on trans-disciplinary cultural and scientific skills capable of experimenting and measuring the effectiveness of the environmental project in climate/site specific terms through the prevalent use of natural elements. In the preliminary phase of spatial investigation, the contribution describes the methodology used to define the knowledge framework for analysing the characteristics of urban systems and their vulnerability to climate change. To this end, the multi-layer analysis developed and the use of a GIS (Geographic Information System) software are outlined, which enabled the selection of two "urban transects" for design experimentation, particularly relevant for the regeneration of existing areas and the development of new planned zones. In the development phase of the demonstrator project, the contribution presents five meta-design intervention scenarios (two complementary for the transects and three alternative and incremental for a square) to adapt to climate change, illustrating the solutions used, both natural and artificial, designed in an ecosystemic way to create a resilient green infrastructure. In the testing phase, the chapter demonstrates how, through targeted interventions in urban public spaces, significant benefits have been achieved both for climate adaptation and for the improvement of the city’s quality and livability, in terms of comfort, health, and safety. In particular, through the use of predictive tools such as the ENVI-met software and the surface water runoff calculation method, the chapter shows the effectiveness of nature-based solutions (NbS) adopted and the benefits for the most vulnerable users in the regenerated spaces. The contribution illustrates the research methodology that integrates the theoretical principles of a systemic, procedural, performance type and the application outcomes of design experimentation based on the sequence of analysis, strategic programming, meta-planning, experimental design and advanced testing carried out through simulations and enabling technologies for the verification of effectiveness. The methodological approach to regenerative processes for climate change adaptation, developed across the various operational phases, makes the results of the design experimentation generalizable and replicable in other national and international urban contexts. The body of knowledge and tools presented in the chapter constitute a reference point for professional operators and public administrations in order to manage the transition to more resilient urban systems and respectful of the citizen's right to enjoy urban spaces in conditions of safety, well-being and health. The contribution has a relevant impact on the scientific community as it is marked by a strong multidisciplinary and a multiscale character that integrates approaches from the Technological and Environmental Design of Architecture to those of Urban Planning, with contributions from Climatology and Hydraulic Engineering. The product is the result of a national research of relevant interest (PRIN2015) on climate adaptation that involved Italian universities (Naples Federico II, La Sapienza di Rome, Polytechnic of Milan, of Florence, Mediterranea of Reggio Calabria, Luigi Vanvitelli of Campania), scientific societies (SITdA, SIU), national and international research centers (CNR, CMCC) and local government bodies in which pilot projects were developed.| File | Dimensione | Formato | |
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