'Mentula, cunnus abest'. La critica dell'osceno in termini osceni nelle polemiche contro il Panormita

Le polemiche suscitate dall’"Hermaphroditus" del Panormita continuarono a colpire l’autore a lungo dopo la pubblicazione degli osceni libretti, adopera di personaggi quali Antonio da Rho, Maffeo Vegio, Pier CandidoDecembrio, Lorenzo Valla, Porcelio Pandoni. Il passaggio dall’amicizia all’ostilità di alcuni di questi mostra che una rivalità sociale e ‘professionale’, più che un’autentica indignazione moralistica, fu spesso la causa di attacchi e critiche. Si esaminerà in particolare il linguaggio di alcune invettive anti-Panormita, in cui il bersaglio polemico autorizza – o si fa pretesto per – la deriva verso l’oscenità, la trasgressione di un codice espressivo-letterario, messa in atto proprio all’interno dell’operazione censoria, anche attestando, accanto a più implicite prese di posizione, la fortuna dell’opera biasimata.