Nel circuito dei teatri musicali veneziani del primo Settecento il pasticcio era un modus operandi, prima ancora che un genere a sé stante. La figura dell'impresario, specialista dell'arte del compromesso, ebbe un ruolo decisivo nel favorire la diffusione di opere di più compositori o 'impasticciate' prima, e di pasticci veri e propri poi. Attraverso esempi puntuali si dimostra come in anni precoci la presenza di pasticci nella programmazione operistica fosse dettata da esigenze pratiche dovute a imprevisti o a scarsità di mezzi. Un'attenzione specifica è riservata all'attività di Vivaldi impresario-orchestratore di pasticci al teatro Sant'Angelo tra gli anni Dieci e Venti del secolo. / In the early 18th century Venetian musical theatre circuit, the pasticcio was a ‘modus operandi’, even before it became a genre in its own right. The figure of the impresario, a specialist in the art of compromise, played a decisive role in promoting first the spread of ‘collaborative operas’ and so-called 'opera impasticciate', and then the true ‘pasticcios’. By means of specific examples, it is shown how, in early years, the presence of ‘pasticcios’ in opera programming was dictated by practical needs due to unexpected events or lack of means. Specific attention is paid to Vivaldi's activity as impresario and orchestrator of ‘pasticcios’ at the Teatro Sant'Angelo between the 1710s and 1720s.

Production of Opera Pasticcios in Venice in the Early 18th Century. The Impresario's Role / Gianluca Stefani. - STAMPA. - (2021), pp. 377-396. [10.14361/9783839448854-018]

Production of Opera Pasticcios in Venice in the Early 18th Century. The Impresario's Role

Gianluca Stefani
2021

Abstract

Nel circuito dei teatri musicali veneziani del primo Settecento il pasticcio era un modus operandi, prima ancora che un genere a sé stante. La figura dell'impresario, specialista dell'arte del compromesso, ebbe un ruolo decisivo nel favorire la diffusione di opere di più compositori o 'impasticciate' prima, e di pasticci veri e propri poi. Attraverso esempi puntuali si dimostra come in anni precoci la presenza di pasticci nella programmazione operistica fosse dettata da esigenze pratiche dovute a imprevisti o a scarsità di mezzi. Un'attenzione specifica è riservata all'attività di Vivaldi impresario-orchestratore di pasticci al teatro Sant'Angelo tra gli anni Dieci e Venti del secolo. / In the early 18th century Venetian musical theatre circuit, the pasticcio was a ‘modus operandi’, even before it became a genre in its own right. The figure of the impresario, a specialist in the art of compromise, played a decisive role in promoting first the spread of ‘collaborative operas’ and so-called 'opera impasticciate', and then the true ‘pasticcios’. By means of specific examples, it is shown how, in early years, the presence of ‘pasticcios’ in opera programming was dictated by practical needs due to unexpected events or lack of means. Specific attention is paid to Vivaldi's activity as impresario and orchestrator of ‘pasticcios’ at the Teatro Sant'Angelo between the 1710s and 1720s.
2021
978-3-8376-4885-0
Operatic Pasticcios in 18th-Century Europe. Contexts, Materials and Aesthetics
377
396
Gianluca Stefani
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