La ricerca prende in considerazione l’esperienza teorico-letteraria di Francesco Algarotti (Venezia, 1712 – Pisa, 1764), proponendo un’edizione di quelle opere che meglio rappresentano i tornanti obbligati di una personale riforma estetica. Si dà edizione di quattro testi, finora rimasti esclusi da un intervento che possa considerarsi realmente organico e approfondito sia in senso filologico sia ermeneutico, al punto da essere ancor oggi solo reperibili o tramite edizioni settecentesche o in ristampe di taglio antologico e prive di commento: la "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), le nove "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). Da un lato, l’approccio filologico ne evidenzia i tempi e le strategie di composizione; dall’altro, il commento illustra scritture nelle quali le scelte stilistiche e i numerosi richiami culturali sono rimodellati sulla base di un forte vincolo necessitante, orientato dall’acquisizione critica del patrimonio letterario e speculativo antico e moderno. The research takes into account the theoretical-literary experience of Francesco Algarotti (Venice, 1712 - Pisa, 1764), proposing an edition of those works that best represent the hairpin bends obliged to a personal aesthetic reform. It gives edition of four texts, hitherto excluded from an intervention that can be considered really organic and in depth both philological and hermeneutical, to the point of being still today only available either through eighteenth-century editions or in anthological reprints and without commentary: "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). The philological approach highlights the timing and the composition strategies; the commentary illustrates writings in which the stylistic choices and numerous cultural references are reshaped on the basis of a strong constraint in need, oriented by the critical acquisition of ancient and modern literary and speculative heritage.
Il formicaio, il nuvolo, il caos della lingua. Francesco Algarotti critico e teorico della letteratura / Martina Romanelli. - (2021).
Il formicaio, il nuvolo, il caos della lingua. Francesco Algarotti critico e teorico della letteratura
Martina Romanelli
2021
Abstract
La ricerca prende in considerazione l’esperienza teorico-letteraria di Francesco Algarotti (Venezia, 1712 – Pisa, 1764), proponendo un’edizione di quelle opere che meglio rappresentano i tornanti obbligati di una personale riforma estetica. Si dà edizione di quattro testi, finora rimasti esclusi da un intervento che possa considerarsi realmente organico e approfondito sia in senso filologico sia ermeneutico, al punto da essere ancor oggi solo reperibili o tramite edizioni settecentesche o in ristampe di taglio antologico e prive di commento: la "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), le nove "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). Da un lato, l’approccio filologico ne evidenzia i tempi e le strategie di composizione; dall’altro, il commento illustra scritture nelle quali le scelte stilistiche e i numerosi richiami culturali sono rimodellati sulla base di un forte vincolo necessitante, orientato dall’acquisizione critica del patrimonio letterario e speculativo antico e moderno. The research takes into account the theoretical-literary experience of Francesco Algarotti (Venice, 1712 - Pisa, 1764), proposing an edition of those works that best represent the hairpin bends obliged to a personal aesthetic reform. It gives edition of four texts, hitherto excluded from an intervention that can be considered really organic and in depth both philological and hermeneutical, to the point of being still today only available either through eighteenth-century editions or in anthological reprints and without commentary: "Vita di Stefano Benedetto Pallavicini" (1744), "Lettere di Polianzio ad Ermogene intorno alla traduzione dell’Eneide del Caro" (1745), il "Saggio sopra la rima" (1755) e la "Sinopsi di una Introduzione alla Nereidologia" (1758). The philological approach highlights the timing and the composition strategies; the commentary illustrates writings in which the stylistic choices and numerous cultural references are reshaped on the basis of a strong constraint in need, oriented by the critical acquisition of ancient and modern literary and speculative heritage.| File | Dimensione | Formato | |
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