Tra i macrovertebrati recuperati a Cava Monticino, i carnivori sono, in quanto ad abbondanza di resti, il gruppo di gran lunga il più numeroso. Cinque taxa diversi compongo la guild dei carnivori di Cava Monticino: un felide, due ienidi, un canide e un mustelide. I resti di un piccolo felide attribuibili a Felis cf. christoli rappresentano probabilmente una delle prima occorrenze di un felino del genere Felis in Europa occidentale. Gli ienidi di Cava Monticino sono rappresentati da due taxa: uno di grandi dimensioni, simili ad un grande lupo per taglia e con adattamenti ad una dieta carnivora e parzialmente durofaga, Lycyaena cf. chaeretis. Il piccolo ienide, descritto per la sua peculiarità come Plioviverrops faventinus (così denominato in onore della città di Faenza), è il taxon più abbondante. Questa forma di piccole dimensioni assomigliava a una mangusta odierna, probabilmente con una dieta onnivora o insettivora e rappresenta una delle ultime specie del genere, con caratteristiche abbastanza derivate. Interessante è il record di un canide di taglia media tipico di siti del Miocene terminale sia italiani che spagnoli. Si tratta della specie Eucyon monticinensis (anche in questo caso un nome specifico che fa onore al sito di ritrovamento), che rappresenta uno dei primi record del Vecchio Mondo per il genere Eucyon. Questa specie aveva una dieta mesocarnivora, probabilmente basata sulla caccia di piccoli vertebrati, molto abbondanti nell’area di Cava Monticino durante il Miocene terminale. Infine, è presente un antenato del tasso del miele attuale, Mellivora benfieldi, il cui ritrovamento in Italia rappresenta la prima documentazione fuori dall’Africa per il genere.
I carnivori di Cava Monticino (Brisighella, RA) / Bartolini Lucenti S., Madurell Malapeira J., Rook L.. - STAMPA. - (2021), pp. 133-149.
I carnivori di Cava Monticino (Brisighella, RA)
Bartolini Lucenti S.;Rook L.
2021
Abstract
Tra i macrovertebrati recuperati a Cava Monticino, i carnivori sono, in quanto ad abbondanza di resti, il gruppo di gran lunga il più numeroso. Cinque taxa diversi compongo la guild dei carnivori di Cava Monticino: un felide, due ienidi, un canide e un mustelide. I resti di un piccolo felide attribuibili a Felis cf. christoli rappresentano probabilmente una delle prima occorrenze di un felino del genere Felis in Europa occidentale. Gli ienidi di Cava Monticino sono rappresentati da due taxa: uno di grandi dimensioni, simili ad un grande lupo per taglia e con adattamenti ad una dieta carnivora e parzialmente durofaga, Lycyaena cf. chaeretis. Il piccolo ienide, descritto per la sua peculiarità come Plioviverrops faventinus (così denominato in onore della città di Faenza), è il taxon più abbondante. Questa forma di piccole dimensioni assomigliava a una mangusta odierna, probabilmente con una dieta onnivora o insettivora e rappresenta una delle ultime specie del genere, con caratteristiche abbastanza derivate. Interessante è il record di un canide di taglia media tipico di siti del Miocene terminale sia italiani che spagnoli. Si tratta della specie Eucyon monticinensis (anche in questo caso un nome specifico che fa onore al sito di ritrovamento), che rappresenta uno dei primi record del Vecchio Mondo per il genere Eucyon. Questa specie aveva una dieta mesocarnivora, probabilmente basata sulla caccia di piccoli vertebrati, molto abbondanti nell’area di Cava Monticino durante il Miocene terminale. Infine, è presente un antenato del tasso del miele attuale, Mellivora benfieldi, il cui ritrovamento in Italia rappresenta la prima documentazione fuori dall’Africa per il genere.File | Dimensione | Formato | |
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12-BartoliniLucenti et alii 2021_Mem Ist Ital Speleologia 37.pdf
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Descrizione: carnivori BRS
Tipologia:
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