Giardini storici e paesaggio archeologico lungo lo Zambra La tomba a tumulo scoperta nella prima metà del XIX all’interno della proprietà dei Torrigiani a Quinto, nel corso dei lavori per la creazione del parco e successivamente distrutta e probabilmente reimpiegata per la realizzazione del contesto paesaggistico del lago era parte di un sistema esteso, complesso ed articolato di preesistenze e trame connettive che, sin dall’epoca villanoviana, hanno caratterizzato il territorio di Sesto Fiorentino. Le sostanziose trasformazioni che si sono succedute in questa particolare area hanno disegnato un paesaggio contemporaneo caratterizzato da elevata complessità stratigrafica e rilevante diversità temporale che consente tuttavia di leggere sottotraccia i segni persistenti della sua evoluzione: i landmark monumentali delle due tombe etrusche della Mula e della Montagnola, le isole alberate dei giardini storici e le trame resistenti dei pattern agricoli. Meritano una nota a parte i giardini posizionati al di sopra delle due tombe monumentali della Mula e della Montagnola, nati sfruttando le particolarità altimetriche di piccole colline artificiali offerte dai tholoi sottostanti, che potevano funzionare come punti di belvedere sul paesaggio circostante. I due spazi aperti storici, pur avendo localizzazione, caratteristiche ed orientamento simili, hanno seguito una evoluzione differente e un destino opposto.
Giardini storici e paesaggio archeologico lungo lo Zambra / Tessa Matteini. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 119-122.
Giardini storici e paesaggio archeologico lungo lo Zambra
Tessa Matteini
2021
Abstract
Giardini storici e paesaggio archeologico lungo lo Zambra La tomba a tumulo scoperta nella prima metà del XIX all’interno della proprietà dei Torrigiani a Quinto, nel corso dei lavori per la creazione del parco e successivamente distrutta e probabilmente reimpiegata per la realizzazione del contesto paesaggistico del lago era parte di un sistema esteso, complesso ed articolato di preesistenze e trame connettive che, sin dall’epoca villanoviana, hanno caratterizzato il territorio di Sesto Fiorentino. Le sostanziose trasformazioni che si sono succedute in questa particolare area hanno disegnato un paesaggio contemporaneo caratterizzato da elevata complessità stratigrafica e rilevante diversità temporale che consente tuttavia di leggere sottotraccia i segni persistenti della sua evoluzione: i landmark monumentali delle due tombe etrusche della Mula e della Montagnola, le isole alberate dei giardini storici e le trame resistenti dei pattern agricoli. Meritano una nota a parte i giardini posizionati al di sopra delle due tombe monumentali della Mula e della Montagnola, nati sfruttando le particolarità altimetriche di piccole colline artificiali offerte dai tholoi sottostanti, che potevano funzionare come punti di belvedere sul paesaggio circostante. I due spazi aperti storici, pur avendo localizzazione, caratteristiche ed orientamento simili, hanno seguito una evoluzione differente e un destino opposto.File | Dimensione | Formato | |
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