I simboli rappresentano uno dei principali filtri attraverso i quali attribuiamo significato alle cose che ci circondano e interpretiamo tutto ciò che ci si presenta davanti. Anzi la conoscenza si organizza per mezzo di simboli, di diversa natura. Un ruolo fondamentale caratterizza le espressioni linguistiche, che, sulla base di una facoltà innata della nostra mente, elaborano e rappresentano il mondo esterno e le nostre esperienze nei termini di proprietà morfo-sintattiche e lessicali specializzate. Tuttavia sono intrinseci alla natura degli esseri umani anche altri sistemi simbolici, che comprendono i gesti, le espressioni e il grande spazio dei simboli culturali, associati cioè alla mentalità e all’immaginario di specifiche comunità. In questo senso, i simboli rappresentano per noi una sintesi cognitiva e al contempo l’occasione per organizzare le nostre esperienze in modo da percepirle come concrete pur essendo esse in realtà il prodotto della nostra astrazione. La politica non si sottrae a questa capacità umana di trasferire e incorporare la conoscenza in forme simboliche. I simboli della politica includono tutti i classici strumenti della significazione: gesti e immagini (colori, foto, disegni), atteggiamenti (la maniera di presentarsi, di gesticolare, di comportarsi e di parlare degli attori della politica), oggetti (distintivi, bandiere). Ma, più che in altri casi, è il discorso politico stesso e le proprietà pragmatiche e illocutive in esso realizzate ad assumere una forza simbolica insostituibile.

I simboli nella comunicazione politica: evocare altri mondi / Benedetta Baldi. - STAMPA. - (2021), pp. 31-46.

I simboli nella comunicazione politica: evocare altri mondi

Benedetta Baldi
2021

Abstract

I simboli rappresentano uno dei principali filtri attraverso i quali attribuiamo significato alle cose che ci circondano e interpretiamo tutto ciò che ci si presenta davanti. Anzi la conoscenza si organizza per mezzo di simboli, di diversa natura. Un ruolo fondamentale caratterizza le espressioni linguistiche, che, sulla base di una facoltà innata della nostra mente, elaborano e rappresentano il mondo esterno e le nostre esperienze nei termini di proprietà morfo-sintattiche e lessicali specializzate. Tuttavia sono intrinseci alla natura degli esseri umani anche altri sistemi simbolici, che comprendono i gesti, le espressioni e il grande spazio dei simboli culturali, associati cioè alla mentalità e all’immaginario di specifiche comunità. In questo senso, i simboli rappresentano per noi una sintesi cognitiva e al contempo l’occasione per organizzare le nostre esperienze in modo da percepirle come concrete pur essendo esse in realtà il prodotto della nostra astrazione. La politica non si sottrae a questa capacità umana di trasferire e incorporare la conoscenza in forme simboliche. I simboli della politica includono tutti i classici strumenti della significazione: gesti e immagini (colori, foto, disegni), atteggiamenti (la maniera di presentarsi, di gesticolare, di comportarsi e di parlare degli attori della politica), oggetti (distintivi, bandiere). Ma, più che in altri casi, è il discorso politico stesso e le proprietà pragmatiche e illocutive in esso realizzate ad assumere una forza simbolica insostituibile.
2021
978-88-7667-928-5
Lingue, testi e discorsi. Studi in onore di Paola Desideri
31
46
Benedetta Baldi
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