Buone pratiche ed esperienze interculturali nel sistema ECEC italiano

Come evidenziato dalla rispettiva letteratura pedagogica, il traguardo universale delle buone pratiche educative riferite all’infanzia è quello di promuovere il benessere e la qualità della vita del bambino, orientando i propositi dell’azione educativa verso il suo sviluppo cognitivo, conoscitivo, psicomotorio, intellettivo, socioculturale e linguistico. Immersi nel contesto dei servizi educativi per l’infanzia, la concretizzazione e gli esiti di tali pratiche dipenderanno fortemente dalla competenza professionale del personale educativo che vi opera: in altre parole, non si tratta di un’attitudine o inclinazione, bensì di un sapere, anzitutto pedagogico, psicologico e socio-antropologico, il quale – incardinato sulla consapevolezza, riflessività e responsabilità pedagogiche – necessita di percorsi formativi seguiti da esperienze pratiche, insieme finalizzati al raggiungimento di un’adeguata preparazione professionale in chiave interculturale.