L’INCIDENZA DEL VINCOLO PAESAGGISTICO SULL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ AGRICOLA NEL QUADRO NORMATIVO DISEGNATO DAL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO E DALLE SUE SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

L'Autrice offre un excursus sui limiti della disciplina vincolistica applicata al paesaggio agrario, evidenziando le ambiguità terminologiche e lo spiccato atecnicismo che connotano le sue fugaci aperture al dinamismo dell’agricoltura scorgibili tra le maglie dell’altalenante fuga di norme che, in una sorta di stop and go, detta il regime dell’autorizzazione, che si traducono nell’esenzione condizionata di alcune forme di esercizio dell’attività agricola dal regime dell’autorizzazione paesaggistica, o nella soggezione al regime dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, al fine, più o meno consapevole, di esorcizzare la relativa paralisi.