Il contributo prende in esame le peculiarità della visione filologica di Fedele d'Amico. Oltre al significato più circoscritto di “critica del testo”, d'Amico si riferisce volentieri alla filologia musicale in un senso ampio, che implica la conoscenza integrale di quel testo in relazione alla storia, lo studio rigoroso e documentato dell'ambiente culturale e del sistema di produzione in cui quel testo è stato generato e inserito e da cui è stato modificato nel tempo. La seconda parte del contributo ricostruisce il ruolo svolto da d'Amico nel superare le resistenze di editori e critici musicali alla pubblicazione delle edizioni critiche dei melodrammi italiani dell'Ottocento. This paper focuses on Fedele d'Amico's vision of musical philology. In addition to the more circumscribed meaning of ‘text criticism’, d'Amico willingly refers to musical philology in a broad sense, which implies the integral knowledge of that text in relation to history, the rigorous and documented study of the cultural environment and production system in which it was generated and placed and by which it was modified over time. The second part of this paper reconstructs d'Amico's role in overcoming the resistance of publishers and music critics to the publication of critical editions of 19th century Italian melodramas.

Note su d'Amico e la filologia musicale / Mila De Santis. - STAMPA. - 17:(2021), pp. 153-182.

Note su d'Amico e la filologia musicale

Mila De Santis
2021

Abstract

Il contributo prende in esame le peculiarità della visione filologica di Fedele d'Amico. Oltre al significato più circoscritto di “critica del testo”, d'Amico si riferisce volentieri alla filologia musicale in un senso ampio, che implica la conoscenza integrale di quel testo in relazione alla storia, lo studio rigoroso e documentato dell'ambiente culturale e del sistema di produzione in cui quel testo è stato generato e inserito e da cui è stato modificato nel tempo. La seconda parte del contributo ricostruisce il ruolo svolto da d'Amico nel superare le resistenze di editori e critici musicali alla pubblicazione delle edizioni critiche dei melodrammi italiani dell'Ottocento. This paper focuses on Fedele d'Amico's vision of musical philology. In addition to the more circumscribed meaning of ‘text criticism’, d'Amico willingly refers to musical philology in a broad sense, which implies the integral knowledge of that text in relation to history, the rigorous and documented study of the cultural environment and production system in which it was generated and placed and by which it was modified over time. The second part of this paper reconstructs d'Amico's role in overcoming the resistance of publishers and music critics to the publication of critical editions of 19th century Italian melodramas.
2021
978-88-95341-92-7
Trent'anni dopo. Quel che dobbiamo a Fedele d'Amico
153
182
Mila De Santis
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