Gli obiettivi della riforma della giustizia civile tra efficienza del processo, effettività della tutela e ragionevole durata

Nell’analizzare le scelte del disegno di legge delega per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, vengono in mente di primo acchito le parole di Salvatore Satta che, a proposito del sistema del codice del 1942, osservava che quel sistema, con l’ideologia che vi era sottesa, appariva fondato sulla ‘logica dell’utopia’, perché presupponeva due condizioni difficili, se non impossibili da realizzare: da un lato, un giudice edotto della controversia fin dalla prima udienza; dall’altro, cause che sia possibile chiudere alle novità fin dal primo momento, con una cristallizzazione del thema decidendum e del thema probandum al momento iniziale del giudizio.