Il "miracolo" della TV, quello di cui oggi celebriamo la fine, insieme al suo trasferimento nel digitale e nel cyberspazio, non è tanto (o non solo) quello dell'informazione e della sua 'democraticità', fatto per molti versi in discussione e che Debord aveva già descritto nei termini della 'non-verità', ma ciò che questa 'menzogna' rende possibile: la costruzione di credibilità, attendibilità, che l'informazione (con la sua forma ambigua) riesce infine a realizzare.

LA MESSA IN SCENA DEL "REALE" / Antonioli M Baudry P Cacciari S Callegari R Fadini U Ferro D Galluzzi F Ponzio A Righetti S Rossi K Sartini A Subrizi C Villani T; RIGHETTI, STEFANO. - STAMPA. - (2005), pp. 89-94.

LA MESSA IN SCENA DEL "REALE"

RIGHETTI, STEFANO
2005

Abstract

Il "miracolo" della TV, quello di cui oggi celebriamo la fine, insieme al suo trasferimento nel digitale e nel cyberspazio, non è tanto (o non solo) quello dell'informazione e della sua 'democraticità', fatto per molti versi in discussione e che Debord aveva già descritto nei termini della 'non-verità', ma ciò che questa 'menzogna' rende possibile: la costruzione di credibilità, attendibilità, che l'informazione (con la sua forma ambigua) riesce infine a realizzare.
2005
8888738711
MILLEPIANI - CORPI AL LAVORO. INTELLETTUALI E COMUNICAZIONE NELLA SOCIETA' PORNOGRAFICA
89
94
Antonioli M Baudry P Cacciari S Callegari R Fadini U Ferro D Galluzzi F Ponzio A Righetti S Rossi K Sartini A Subrizi C Villani T; RIGHETTI, STEFANO
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