La condizione dei diritti della povertà appare oggi come una nuova emergenza. Uno dei compiti necessari di ogni politica di inclusione, che non voglia porsi al tempo stesso come una semplice omologazione all'ordine, dovrebbe essere la salvaguardia - anche all'interno di quella che è pur sempre un'imposizione del diritto - di ogni eventuale spazio che la povertà e la sua differenza siano ancora in grado di rivendicare, rispetto alla norma che ne ha 'cura'. Questo spazio della differenza potrebbe forse interrogarci nuovamente anche sulla verità dell'ordine economico che, ostinatamente, nonostante le sue crisi, la 'legge' continua a replicare e a difendere.
LA POVERTA', IL DIRITTO, LA DIFFERENZA / PESCE M NERI V L MUZZARELLI M G CASANOVA C TADDIA I TAGLIAFERRI M RANUZZI DE' BIANCHI M LAGIOIA V SPALLANZANI M BERTUZZI G DELIA L DONNA D RIGHETTI S CASTELLUCCI E BOSCHI B G NICOLINI G NERI M FRANZONI PRODI F BERGAMASCHI M ZAMAGNI S SEGRE' A CORRAIN L D'ELIA M; RIGHETTI, STEFANO. - STAMPA. - (2010), pp. 167-171.
LA POVERTA', IL DIRITTO, LA DIFFERENZA
RIGHETTI, STEFANO
2010
Abstract
La condizione dei diritti della povertà appare oggi come una nuova emergenza. Uno dei compiti necessari di ogni politica di inclusione, che non voglia porsi al tempo stesso come una semplice omologazione all'ordine, dovrebbe essere la salvaguardia - anche all'interno di quella che è pur sempre un'imposizione del diritto - di ogni eventuale spazio che la povertà e la sua differenza siano ancora in grado di rivendicare, rispetto alla norma che ne ha 'cura'. Questo spazio della differenza potrebbe forse interrogarci nuovamente anche sulla verità dell'ordine economico che, ostinatamente, nonostante le sue crisi, la 'legge' continua a replicare e a difendere.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.