L’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA, www.aissa.it) riunisce oltre duemila professori e ricercatori universitari, ricercatori del CREA, del CNR e di altri istituti di ricerca, attivi in tutti i settori delle scienze agrarie, alimentari e forestali. Questo documento intende illustrare la visione di AISSA sulle macro-priorità e sulle modalità di attuazione della ricerca. Vuole inoltre discutere i legami tra ricerca e formazione/didattica. Il documento intende inserirsi in un percorso di crescente collaborazione tra il mondo scientifico, gli operatori del settore, i decisori politici e la società in genere, al fine di garantire la capacità I Quaderni di AISSA Vol. 3, pag. 3-10 4 dell’agricoltura nazionale, nella sua accezione più ampia che include anche le foreste ed il sistema alimentare, di svolgere il proprio ruolo. Il difficile periodo vissuto dal nostro Paese, anche come conseguenza della pandemia da Covid-19, esplosa dopo circa tre lustri nei quali si sono alternati momenti di crisi ed euforia economica, ha rafforzato negli italiani la consapevolezza dell’importanza del sistema agroalimentare. Questo periodo sembra aver anche contribuito a ridare alla Scienza il ruolo che essa dovrebbe avere in un Paese moderno, ossia quello di fornire alla Politica e ai cittadini pareri competenti slegati da interessi di parte e contingenti, e di proporre scenari basati su evidenze scientifiche. Questi processi avvengono sullo sfondo dei grandi cambiamenti del contesto, con la crisi climatica, il declino della biodiversità e la globalizzazione, che richiedono risposte urgenti e radicali e che, al contempo, sollecitano una riflessione sul ruolo e sulle prospettive della ricerca in ambito agrario. Tra i riferimenti che incorporano queste esigenze, si ricordano da un lato le nuove prospettive di policy, quali le istanze di carattere strategico a livello mondiale (obiettivi di sviluppo sostenibile -Sustainable Development Goals) ed a livello UE (come il Green Deal Europeo e l’avvio di Horizon Europe), nonché quelle più specifiche del settore, quali la strategia Farm to Fork e la riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Dall’altro, a livello nazionale, ci troviamo nel percorso di applicazione del Programma Nazionale della Ricerca (PNR), ma soprattutto nelle fasi di implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Queste azioni avvengono sullo sfondo della discussione sul sistema universitario e sul relativo sistema di incentivi, come le procedure di valutazione della ricerca (Valutazione della Qualità della Ricerca, VQR), della carriera (Abilitazione Scientifica nazionale, ASN), e la possibile revisione dei saperi e delle classi di laurea. Riteniamo importante cogliere quest’occasione per riflettere sugli indirizzi del sistema agrario nazionale per il prossimo futuro e sul ruolo della ricerca in tale ambito, nonché sul ruolo delle associazioni scientifiche.

Dalla intensificazione sostenibile alla transizione ecologica. La visione di AISSA sul ruolo della ricerca in ambito agrario / Carlo Viti. - STAMPA. - (2022), pp. 3-10.

Dalla intensificazione sostenibile alla transizione ecologica. La visione di AISSA sul ruolo della ricerca in ambito agrario

Carlo Viti
2022

Abstract

L’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA, www.aissa.it) riunisce oltre duemila professori e ricercatori universitari, ricercatori del CREA, del CNR e di altri istituti di ricerca, attivi in tutti i settori delle scienze agrarie, alimentari e forestali. Questo documento intende illustrare la visione di AISSA sulle macro-priorità e sulle modalità di attuazione della ricerca. Vuole inoltre discutere i legami tra ricerca e formazione/didattica. Il documento intende inserirsi in un percorso di crescente collaborazione tra il mondo scientifico, gli operatori del settore, i decisori politici e la società in genere, al fine di garantire la capacità I Quaderni di AISSA Vol. 3, pag. 3-10 4 dell’agricoltura nazionale, nella sua accezione più ampia che include anche le foreste ed il sistema alimentare, di svolgere il proprio ruolo. Il difficile periodo vissuto dal nostro Paese, anche come conseguenza della pandemia da Covid-19, esplosa dopo circa tre lustri nei quali si sono alternati momenti di crisi ed euforia economica, ha rafforzato negli italiani la consapevolezza dell’importanza del sistema agroalimentare. Questo periodo sembra aver anche contribuito a ridare alla Scienza il ruolo che essa dovrebbe avere in un Paese moderno, ossia quello di fornire alla Politica e ai cittadini pareri competenti slegati da interessi di parte e contingenti, e di proporre scenari basati su evidenze scientifiche. Questi processi avvengono sullo sfondo dei grandi cambiamenti del contesto, con la crisi climatica, il declino della biodiversità e la globalizzazione, che richiedono risposte urgenti e radicali e che, al contempo, sollecitano una riflessione sul ruolo e sulle prospettive della ricerca in ambito agrario. Tra i riferimenti che incorporano queste esigenze, si ricordano da un lato le nuove prospettive di policy, quali le istanze di carattere strategico a livello mondiale (obiettivi di sviluppo sostenibile -Sustainable Development Goals) ed a livello UE (come il Green Deal Europeo e l’avvio di Horizon Europe), nonché quelle più specifiche del settore, quali la strategia Farm to Fork e la riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Dall’altro, a livello nazionale, ci troviamo nel percorso di applicazione del Programma Nazionale della Ricerca (PNR), ma soprattutto nelle fasi di implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Queste azioni avvengono sullo sfondo della discussione sul sistema universitario e sul relativo sistema di incentivi, come le procedure di valutazione della ricerca (Valutazione della Qualità della Ricerca, VQR), della carriera (Abilitazione Scientifica nazionale, ASN), e la possibile revisione dei saperi e delle classi di laurea. Riteniamo importante cogliere quest’occasione per riflettere sugli indirizzi del sistema agrario nazionale per il prossimo futuro e sul ruolo della ricerca in tale ambito, nonché sul ruolo delle associazioni scientifiche.
2022
978-88-945925-2-8
Quaderni AISSA
3
10
Carlo Viti
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Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1284179
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