La qualità architettonica e fruitiva delle nostre abitazioni e, ancor di più, i livelli di comfort degli spazi interni, hanno mostrato molti punti deboli nel momento in cui siamo stati costretti a rimanere a casa, h24 a stretto contatto con i familiari, connessi con il mondo esterno solo in modo digitale e svolgendo le attività lavorative in smart working e didattiche a distanza. È emersa con forza la maggiore criticità presente negli spazi abitativi e nell’ambiente costruito denso che caratterizza le nostre città: manca la componente di naturalità, manca in genere la possibilità di includere spazi verdi, elementi di vegetazione, che non possono essere esclusivamente una prerogativa della prerogativa della tipologia delle ville o degli appartamenti di lusso. Abbiamo l’opportunità di focalizzare l’attenzione sulla qualità eco-logica dell’ambiente domestico, non solo ipotizzando nuovi scenari di tipologie abitative accattivanti per il mercato immobiliare, ma spazi naturali dell’abitare, spingendo l’approccio progettuale verso la sperimentazione di una nuova relazione tra abitante/architettura/tecnologia/natura. When we had experience to stay at home h24 in close contact with family members, connected with the outside world only digitally and carrying out smart working and remote teaching activities, many weaknesses emerged in the architectural quality of our homes and the levels of indoor comfort. The greatest criticality of the living spaces and the dense built environment that characterizes our cities has emerged strongly: the element of naturalness is missing, generally the possibility of including green spaces, elements of vegetation, which cannot be exclusively a prerogative the prerogative of the type of luxury villas or apartments. We have the opportunity to focus attention on the eco-logical quality of the domestic environment, not only hypothesizing new scenarios of housing types but natural living spaces, pushing the design approach towards experimenting with a new relationship between inhabitant / architecture / technology / nature.

Lo spazio naturale dell’abitare. Human centred design e benessere The natural space of build environment. Human centred design and well-being / Antonella Trombadore. - STAMPA. - (2022), pp. 102-110.

Lo spazio naturale dell’abitare. Human centred design e benessere The natural space of build environment. Human centred design and well-being

Antonella Trombadore
2022

Abstract

La qualità architettonica e fruitiva delle nostre abitazioni e, ancor di più, i livelli di comfort degli spazi interni, hanno mostrato molti punti deboli nel momento in cui siamo stati costretti a rimanere a casa, h24 a stretto contatto con i familiari, connessi con il mondo esterno solo in modo digitale e svolgendo le attività lavorative in smart working e didattiche a distanza. È emersa con forza la maggiore criticità presente negli spazi abitativi e nell’ambiente costruito denso che caratterizza le nostre città: manca la componente di naturalità, manca in genere la possibilità di includere spazi verdi, elementi di vegetazione, che non possono essere esclusivamente una prerogativa della prerogativa della tipologia delle ville o degli appartamenti di lusso. Abbiamo l’opportunità di focalizzare l’attenzione sulla qualità eco-logica dell’ambiente domestico, non solo ipotizzando nuovi scenari di tipologie abitative accattivanti per il mercato immobiliare, ma spazi naturali dell’abitare, spingendo l’approccio progettuale verso la sperimentazione di una nuova relazione tra abitante/architettura/tecnologia/natura. When we had experience to stay at home h24 in close contact with family members, connected with the outside world only digitally and carrying out smart working and remote teaching activities, many weaknesses emerged in the architectural quality of our homes and the levels of indoor comfort. The greatest criticality of the living spaces and the dense built environment that characterizes our cities has emerged strongly: the element of naturalness is missing, generally the possibility of including green spaces, elements of vegetation, which cannot be exclusively a prerogative the prerogative of the type of luxury villas or apartments. We have the opportunity to focus attention on the eco-logical quality of the domestic environment, not only hypothesizing new scenarios of housing types but natural living spaces, pushing the design approach towards experimenting with a new relationship between inhabitant / architecture / technology / nature.
2022
978-88-9280-070-0
Il futuro della città sostenibile
102
110
Goal 3: Good health and well-being
Goal 7: Affordable and clean energy
Goal 11: Sustainable cities and communities
Antonella Trombadore
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