L’ecologia politica è un campo di studi che negli ultimi cinquant’anni ha politicizzato in molti modi l’impatto della produzione e riproduzione umana sull’ambiente. Negli ultimi anni una serie di prospettive emergenti, all’intersezione tra antropologia culturale, geografia, filosofia della scienza, sociologia dell’ambiente, science and technology studies ed environmental humanities, stanno sviluppando una comprensione dell’ecologia politica oltre la moderna biforcazione tra società e ambiente. In questo dibattito i lavori di Haraway, Stengers e Latour forniscono un contributo fondamentale per dare corpo a un pensiero in grado di evidenziare l’interconnessione di umani, animali, piante e mondi geofisici, così come l’intreccio di ecosistemi, tecnologie, istituzioni e culture. Mentre la prospettiva ambientale si concentra principalmente sulla natura non umana, il pensiero ecologico che emerge da queste traiettorie comprende la complessa rete che lega insieme umani, non umani e sistemi planetari. A partire da queste autrici, le riflessioni raccolte in questo volume si interrogano su cosa possa significare costruire connessioni “in/appropriate” a partire dalle esperienze e della narrazioni femministe, sul nesso tecnoscienza, biologia e futuri possibili, sulla criticità dei nostri ecosistemi, su vizi e virtù della postcritica, sui concetti di Gaia e cosmopolitica. La lettura di Haraway, Stengers e Latour è qui esplicitamente messa in relazione con una tensione politica che ci aiuta non solo a comprendere, ma ad agire nel nostro presente.
Introduzione. Terrestre, Chthulucene, Cosmopolitica / Andrea Ghelfi. - STAMPA. - (2022), pp. 6-22.
Introduzione. Terrestre, Chthulucene, Cosmopolitica
Andrea Ghelfi
2022
Abstract
L’ecologia politica è un campo di studi che negli ultimi cinquant’anni ha politicizzato in molti modi l’impatto della produzione e riproduzione umana sull’ambiente. Negli ultimi anni una serie di prospettive emergenti, all’intersezione tra antropologia culturale, geografia, filosofia della scienza, sociologia dell’ambiente, science and technology studies ed environmental humanities, stanno sviluppando una comprensione dell’ecologia politica oltre la moderna biforcazione tra società e ambiente. In questo dibattito i lavori di Haraway, Stengers e Latour forniscono un contributo fondamentale per dare corpo a un pensiero in grado di evidenziare l’interconnessione di umani, animali, piante e mondi geofisici, così come l’intreccio di ecosistemi, tecnologie, istituzioni e culture. Mentre la prospettiva ambientale si concentra principalmente sulla natura non umana, il pensiero ecologico che emerge da queste traiettorie comprende la complessa rete che lega insieme umani, non umani e sistemi planetari. A partire da queste autrici, le riflessioni raccolte in questo volume si interrogano su cosa possa significare costruire connessioni “in/appropriate” a partire dalle esperienze e della narrazioni femministe, sul nesso tecnoscienza, biologia e futuri possibili, sulla criticità dei nostri ecosistemi, su vizi e virtù della postcritica, sui concetti di Gaia e cosmopolitica. La lettura di Haraway, Stengers e Latour è qui esplicitamente messa in relazione con una tensione politica che ci aiuta non solo a comprendere, ma ad agire nel nostro presente.File | Dimensione | Formato | |
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