Quando nel 1974 nacque Dungeons&Dragons (D&D)1 pochi immaginavano che il gioco di ruolo potesse diventare strumento per la comunicazione e divulgazione, accanto alla sua più “classica” funzione di intrattenimento. Forse, in quegli anni, ci si poteva spingere a ipotizzare che il gioco finisse eventualmente per utilizzare ambientazioni storiche medievali, benché D&D – si noti – sia nato aggiungendo elementi fantasy, come maghi e creature fantastiche, a wargame storici dell’epoca, senza mai presentarsi programmaticamente, quindi, come gioco “anti-storico”. Oggi si può ritenere che tra i giocatori si sia rafforzata la consapevolezza, da quel lontano 1974, che il gioco di ruolo possa essere un potente strumento anche per parlare di argomenti “seri”, come ad esempio la Storia (nella sua accezione più classica e disciplinare), e non solo un dispositivo di puro intrattenimento e divertimento. Anzi proprio l’engagement dei giocatori prodotto dal gioco appare oggi, con chiarezza, una spinta notevole per poter apprendere e approfondire un argomento.

Il gioco di ruolo storico / Matteo Bisanti. - STAMPA. - (2019), pp. 169-184.

Il gioco di ruolo storico

Matteo Bisanti
2019

Abstract

Quando nel 1974 nacque Dungeons&Dragons (D&D)1 pochi immaginavano che il gioco di ruolo potesse diventare strumento per la comunicazione e divulgazione, accanto alla sua più “classica” funzione di intrattenimento. Forse, in quegli anni, ci si poteva spingere a ipotizzare che il gioco finisse eventualmente per utilizzare ambientazioni storiche medievali, benché D&D – si noti – sia nato aggiungendo elementi fantasy, come maghi e creature fantastiche, a wargame storici dell’epoca, senza mai presentarsi programmaticamente, quindi, come gioco “anti-storico”. Oggi si può ritenere che tra i giocatori si sia rafforzata la consapevolezza, da quel lontano 1974, che il gioco di ruolo possa essere un potente strumento anche per parlare di argomenti “seri”, come ad esempio la Storia (nella sua accezione più classica e disciplinare), e non solo un dispositivo di puro intrattenimento e divertimento. Anzi proprio l’engagement dei giocatori prodotto dal gioco appare oggi, con chiarezza, una spinta notevole per poter apprendere e approfondire un argomento.
2019
9788840020860
Mettere in gioco il passato
169
184
Matteo Bisanti
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