Il rapporto tra strategie urbane e rappresentazione del potere espresso dalle residenze dei governanti delle città toscane nei decenni in cui i regimi comunali andarono progressivamente cedendo spazio a forme di governo signorile si pone al crocevia di due filoni di ricerca che negli ultimi anni hanno contribuito a rinnovare le indagini sulle città italiane di tradizione comunale. Da un lato, gli studi hanno evidenziato come dai decenni centrali del Duecento la storia dei loro spazi politici fu caratterizzata dal superamento dell’assetto comunale in una pluralità di regimi di varia e mutevole configurazione (a guida personale, di ‘popolo’, di parte, signorili, e più spesso ibridi) e dai condizionamenti esercitativi dall’egemonia angioina, dalle azioni pontificie e dalle riproposizioni della presenza imperiale . Dall’altro, un’attenzione crescente è stata dedicata alle dinamiche di appropriazione degli spazi urbani, ai grandi cantieri edili, alla costruzione dei palazzi pubblici, in una visione tesa a cogliere la semiologia dei poteri e le forme di auto-percezione delle comunità cittadine .
Le residenze del potere nelle città toscane del primo Trecento: comuni, ‘popolo’ e signori / Andrea Zorzi. - STAMPA. - (2023), pp. 140-163.
Le residenze del potere nelle città toscane del primo Trecento: comuni, ‘popolo’ e signori
Andrea Zorzi
2023
Abstract
Il rapporto tra strategie urbane e rappresentazione del potere espresso dalle residenze dei governanti delle città toscane nei decenni in cui i regimi comunali andarono progressivamente cedendo spazio a forme di governo signorile si pone al crocevia di due filoni di ricerca che negli ultimi anni hanno contribuito a rinnovare le indagini sulle città italiane di tradizione comunale. Da un lato, gli studi hanno evidenziato come dai decenni centrali del Duecento la storia dei loro spazi politici fu caratterizzata dal superamento dell’assetto comunale in una pluralità di regimi di varia e mutevole configurazione (a guida personale, di ‘popolo’, di parte, signorili, e più spesso ibridi) e dai condizionamenti esercitativi dall’egemonia angioina, dalle azioni pontificie e dalle riproposizioni della presenza imperiale . Dall’altro, un’attenzione crescente è stata dedicata alle dinamiche di appropriazione degli spazi urbani, ai grandi cantieri edili, alla costruzione dei palazzi pubblici, in una visione tesa a cogliere la semiologia dei poteri e le forme di auto-percezione delle comunità cittadine .I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



