Il saggio propone una osservazione e descrizione della dimensione acustica del rito pasquale fiorentino dello Scoppio del Carro intesa in termini di paesaggio sonoro. Dopo una ricognizione breve ma sistematica delle fonti che permettono di delineare le progressive configurazioni del rito nella sua lunga storia, sono individuati gli elementi costituitivi del paesaggio sonoro dello Scoppio del Carro in relazione alle componenti della drammaturgia rituale complessiva. Obiettivo del contributo è mostrare in che termini ed entro quale misura il suono possa evidenziare negoziati simbolici e valoriali sottesi all’espressione rituale, anche in riferimento a quanto avvenuto nel periodo della pandemia. Si devono a Daniele Palma l’introduzione (pp. 180-182) e il paragrafo “Suoni della liturgia” (pp. 190-192); a Giulia Sarno, i paragrafi “Lo Scoppio del Carro: cenni storici per un inquadramento del rito” (pp. 183-188) e “Suoni del gioco pirotecnico” (pp. 199-205); ad Antonella Dicuonzo e Ludovico Peroni, in “Suoni dei cortei”, rispettivamente le pagine 192-195 e 196-199. Le conclusioni sono il frutto di una riflessione collettiva.
Patrimoni sonori della Toscana: il soundscape dello Scoppio del Carro a Firenze / Antonella Dicuonzo, Daniele Palma, Ludovico Peroni, Giulia Sarno. - STAMPA. - (2022), pp. 180-214.
Patrimoni sonori della Toscana: il soundscape dello Scoppio del Carro a Firenze
Antonella Dicuonzo;Daniele Palma;Ludovico Peroni;Giulia Sarno
2022
Abstract
Il saggio propone una osservazione e descrizione della dimensione acustica del rito pasquale fiorentino dello Scoppio del Carro intesa in termini di paesaggio sonoro. Dopo una ricognizione breve ma sistematica delle fonti che permettono di delineare le progressive configurazioni del rito nella sua lunga storia, sono individuati gli elementi costituitivi del paesaggio sonoro dello Scoppio del Carro in relazione alle componenti della drammaturgia rituale complessiva. Obiettivo del contributo è mostrare in che termini ed entro quale misura il suono possa evidenziare negoziati simbolici e valoriali sottesi all’espressione rituale, anche in riferimento a quanto avvenuto nel periodo della pandemia. Si devono a Daniele Palma l’introduzione (pp. 180-182) e il paragrafo “Suoni della liturgia” (pp. 190-192); a Giulia Sarno, i paragrafi “Lo Scoppio del Carro: cenni storici per un inquadramento del rito” (pp. 183-188) e “Suoni del gioco pirotecnico” (pp. 199-205); ad Antonella Dicuonzo e Ludovico Peroni, in “Suoni dei cortei”, rispettivamente le pagine 192-195 e 196-199. Le conclusioni sono il frutto di una riflessione collettiva.File | Dimensione | Formato | |
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