Secondo la prospettiva autobiografica e politica che Dante definisce nella Commedia, nel cielo di Venere si porta alle estreme conseguenze la trasformazione dell’amore in caritas, già insita nella Vita nuova e declinata nel quarto trattato del Convivio come amore per la sapienza divina che permette di guardare con altri occhi alla cosa pubblica. L’amore diventa così la virtù teologale che guida chi governa ad agire in modo disinteressato per il bene comune. Si tratta di un’ideologia che supera l’orizzonte di parte rappresentato nella precedente lirica di argomento politico, di Guittone d’Arezzo e di altri autori prestilnovisti, per aprirsi a un pensiero di più ampia portata, in gran parte alimentato dall’ideale imperiale che sostituisce quello municipale. Attraverso l’analisi di una serie di testi tematicamente affini, l'articolo analizza gli effetti che questa declinazione in chiave etica e politica della poesia d’amore ha avuto sulla successiva poesia lirica, in particolare sulla poesia intonata dai polifonisti dell’Ars Nova, da ritenersi funzionale alle strategie di soft power messe in atto dalle principali istituzioni laiche ed ecclesiastiche.
Nel cielo di Venere. Quale amore nella poesia dell'Ars Nova? / Maria Sofia Lannutti. - STAMPA. - (2023), pp. 195-213. [10.5281/zenodo.7705990]
Nel cielo di Venere. Quale amore nella poesia dell'Ars Nova?
Maria Sofia Lannutti
2023
Abstract
Secondo la prospettiva autobiografica e politica che Dante definisce nella Commedia, nel cielo di Venere si porta alle estreme conseguenze la trasformazione dell’amore in caritas, già insita nella Vita nuova e declinata nel quarto trattato del Convivio come amore per la sapienza divina che permette di guardare con altri occhi alla cosa pubblica. L’amore diventa così la virtù teologale che guida chi governa ad agire in modo disinteressato per il bene comune. Si tratta di un’ideologia che supera l’orizzonte di parte rappresentato nella precedente lirica di argomento politico, di Guittone d’Arezzo e di altri autori prestilnovisti, per aprirsi a un pensiero di più ampia portata, in gran parte alimentato dall’ideale imperiale che sostituisce quello municipale. Attraverso l’analisi di una serie di testi tematicamente affini, l'articolo analizza gli effetti che questa declinazione in chiave etica e politica della poesia d’amore ha avuto sulla successiva poesia lirica, in particolare sulla poesia intonata dai polifonisti dell’Ars Nova, da ritenersi funzionale alle strategie di soft power messe in atto dalle principali istituzioni laiche ed ecclesiastiche.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
nel cielo di venere.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
406.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
406.94 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.