Pinocchio e il richiamo del mare

Si prende in esame il ruolo fondamentale giocato dal mare nelle "Avventure di Pinocchio" di Collodi. Nelle "Avventure di Pinocchio", ciò che conta è il viaggio. E i momenti più belli di queste avventure sono quelli che vedono il protagonista alle prese col mare, che qui è sinonimo di meraviglia, di coraggio, di scoperte, di libertà, di amicizia, di rinascita. In una parola, di vita, in tutti i suoi aspetti belli: quando segue la musica che viene dal mare, quando si butta dallo scoglio per salvare il babbo, quando un’onda lo scaglia nell’isola delle Api industriose e lì ci trova la Fata, quando corre verso il mare per sfuggire ai carabinieri, quando salva la vita al buon Alidoro, quando muore come asino e rinasce come burattino, e quando viene mangiato dal pesce-­cane e ritrova il suo babbo. Tutto avviene nel mare. Finita l’infanzia e finita la fiaba, al termine del libro, si sa che Pinocchio non avrà più la stessa indistruttibile leggerezza di quand’era un burattino. Si sa che dovrà rimanere con i piedi ben piantati per terra e non fermarsi mai più ad ascoltare la musica che viene dal mare.