"La crescita illimitata è irrinunciabile"

Focalizzando lo sguardo sulle vicende italiane, analizzate con taglio diacronico, il contributo esamina criticamente le fallacie concettuali e le devastanti conseguenze materiali dell'applicazione indiscriminata e perdurante, a politiche e pratiche di governo del territorio, della narrazione della crescita illimitata. Mostrando come solo un rovesciamento di tale mitologia, che poggi su statuti del territorio e regole ambientali di lunga durata, possa condurre a un superamento condiviso delle aporie dello 'sviluppo'.