Il contrasto alla disinformazione in Unione Europea: una tutela per la tenuta della democrazia

L’articolo tratta della disinformazione, che si considera una delle tecniche di più antica data utilizzata dal potere per “conquistare il territorio nemico senza combattere”. Ciò che però oggigiorno la rende maggiormente sfuggente e subdola rispetto al passato è l’impiego, nella sua attuazione, della tecnologia digitale. In ragione di ciò, dunque, è giunto il momento di riflettere sulla necessità di approdare a un quadro organico di regole che contrasti il fenomeno de quo nel rispetto dei valori democratici. Il tema, dato lo spazio limitato a disposizione, è sviluppato in via esclusiva guardando a quanto elaborato al riguardo in Unione europea e nei suoi Stati membri. The article deals with disinformation, which is considered one of the oldest techniques used by power to 'conquer enemy territory without a fight'. However, what makes it more elusive and devious today than in the past is the use of digital technology in its implementation. Because of this, therefore, it urges to reflect on the need to arrive at a framework of rules to counter the phenomenon de quo while respecting democratic values. Given the limited space available, the topic is developed exclusively by looking at what has been developed in this regard in the European Union and its Member States.