Il presente contributo chiarisce come l'alfabetizzazione critica ai dati non sia solo uno strumento per affrontare le sfide della datificazione, ma, combinata ad un approccio media educativo, possa diventare una strategia di contenimento dell’“infodemia” di disinformazione che caratterizza il tempo presente. L'analisi critica dei media, insieme alla produzione creativa, è una strategia didattica tipica della media education e può contribuire ad aumentare la comprensione delle teorie del complotto che circolano in rete. Dopo aver mostrato come le teorie del complotto siano interpretabili come culture e pratiche mediali ed aver illustrato la specificità dell'approccio media educativo per affrontarle, si espone il ruolo che la data literacy può rivestire per sviluppare la capacità di agire in modo significativo e proattivo nella società datificata. Infine, un esempio di analisi critica di un data storytelling, appartenente ad una narrazione complottista, conclude la riflessione. Nelle conclusioni si delinea come tale approccio media educativo applicato ai dati possa contribuire a sviluppare competenze civiche per affrontare le distorsioni delle comunicazioni complottiste.
Alfabetizzazione critica ai dati e alle teorie del complotto. Un approccio media educativo / Francesco Fabbro; Elena Gabbi. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 69-83. (Intervento presentato al convegno X Convegno SIRD nel 9-10 aprile 2021).
Alfabetizzazione critica ai dati e alle teorie del complotto. Un approccio media educativo
Francesco Fabbro
;Elena Gabbi
2021
Abstract
Il presente contributo chiarisce come l'alfabetizzazione critica ai dati non sia solo uno strumento per affrontare le sfide della datificazione, ma, combinata ad un approccio media educativo, possa diventare una strategia di contenimento dell’“infodemia” di disinformazione che caratterizza il tempo presente. L'analisi critica dei media, insieme alla produzione creativa, è una strategia didattica tipica della media education e può contribuire ad aumentare la comprensione delle teorie del complotto che circolano in rete. Dopo aver mostrato come le teorie del complotto siano interpretabili come culture e pratiche mediali ed aver illustrato la specificità dell'approccio media educativo per affrontarle, si espone il ruolo che la data literacy può rivestire per sviluppare la capacità di agire in modo significativo e proattivo nella società datificata. Infine, un esempio di analisi critica di un data storytelling, appartenente ad una narrazione complottista, conclude la riflessione. Nelle conclusioni si delinea come tale approccio media educativo applicato ai dati possa contribuire a sviluppare competenze civiche per affrontare le distorsioni delle comunicazioni complottiste.File | Dimensione | Formato | |
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