La nuova biblioteca è prima di tutto uno spazio “solido” e “autorevole”, vicino ai cittadini. E’ caratterizzata da un’architettura austera, semplice, rappresentativa, ordinata, integrata al contesto e all’altro polo pubblico, ivi presente, costituito dalla biblioteca attuale a cui è legata tramite un opportuno sistema di connessioni pedonali. L’edificio a sviluppo longitudinale è costituito dall’accostamento coerente di tre corpi di fabbrica paralleli di cui uno centrale più corto. L’intero progetto è impostato su una griglia modulare rigorosa che lo caratterizza sia all’interno che all’esterno. Tale peculiarità unita all’unica luce strutturale (possibile per la particolare larghezza del corpo di fabbrica), consente forme di organizzazioni indipendenti per le diverse funzioni richieste dal bando, con spazi caratterizzati per flessibilità, integrabilità e facilità di modifiche per adattarsi alla inevitabile trasformazione degli usi nel tempo. I tre livelli in cui è suddiviso il nuovo edificio si presentano come spazi liberi e aperti da articolare e modulare con partizioni interne in elementi di arredo (la soluzione proposta è infatti esemplificativa delle molte possibili), in cartongesso, con soluzioni di tamponamento interno parzialmente o totalmente trasparente per garantire oltre che la massima flessibilità anche la massima personalizzabilità nonché l’eventuale interscambio degli usi funzionali.

Nuova biblioteca comunale di Castel Maggiore (Bologna) / MANFREDINI. - STAMPA. - (2023), pp. 104-105.

Nuova biblioteca comunale di Castel Maggiore (Bologna)

MANFREDINI
2023

Abstract

La nuova biblioteca è prima di tutto uno spazio “solido” e “autorevole”, vicino ai cittadini. E’ caratterizzata da un’architettura austera, semplice, rappresentativa, ordinata, integrata al contesto e all’altro polo pubblico, ivi presente, costituito dalla biblioteca attuale a cui è legata tramite un opportuno sistema di connessioni pedonali. L’edificio a sviluppo longitudinale è costituito dall’accostamento coerente di tre corpi di fabbrica paralleli di cui uno centrale più corto. L’intero progetto è impostato su una griglia modulare rigorosa che lo caratterizza sia all’interno che all’esterno. Tale peculiarità unita all’unica luce strutturale (possibile per la particolare larghezza del corpo di fabbrica), consente forme di organizzazioni indipendenti per le diverse funzioni richieste dal bando, con spazi caratterizzati per flessibilità, integrabilità e facilità di modifiche per adattarsi alla inevitabile trasformazione degli usi nel tempo. I tre livelli in cui è suddiviso il nuovo edificio si presentano come spazi liberi e aperti da articolare e modulare con partizioni interne in elementi di arredo (la soluzione proposta è infatti esemplificativa delle molte possibili), in cartongesso, con soluzioni di tamponamento interno parzialmente o totalmente trasparente per garantire oltre che la massima flessibilità anche la massima personalizzabilità nonché l’eventuale interscambio degli usi funzionali.
2023
979-12-5516-022-9
Identità dell'Architettura Italiana, n. 20
104
105
MANFREDINI
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