Lo studio dell’ex zuccherificio di Granaiolo, condotto sulla base di un approccio metodologico analitico, basato su tecniche di rilievo avanzate e su attente osservazioni dirette, ha permesso di giungere a risultati conoscitivi consoni a sviluppare ulteriormente il tema per percorsi di recupero e futuri riutilizzi, da attuare nella consapevolezza delle nuove sfide della sostenibilità enunciate dell’Agenda Onu 2030. Gli elaborati prodotti, uniti ad una costante ricerca storica basata su fonti scritte e orali, hanno dato la possibilità di documentare lo stato di fatto di un cantiere posto tra tradizione e innovazione, dell’articolato sistema di canalizzazioni per l’adduzione idrica dal vicino corso d’acqua, delle finiture e delle soluzioni strutturali d’avanguardia, tutti elementi che mettono in evidenza l’importanza storica del complesso industriale e la qualità architettonica e strutturale del fabbricato produttivo. Le indagini evidenziano anche le modalità operative di assemblaggio degli elementi metallici, il modo di coniugare la secolare tradizione costruttiva del passato, espressa in particolare nelle cospicue murature laterizie perimetrali, coniugate ad ardite capriate metalliche Polonceau di circa ventisei metri di luce e altrettanto interessanti tralicci di controventatura; non meno interessanti sono i grandi finestroni e i lucernari realizzati con telai metallici e dotati talvolta di complessi sistemi di apertura. Sorprende anche il buono stato di conservazione dell’edificio nel suo complesso, condizione questa che racconta molto dell’’intrinseca qualità del costruire che connota l’ex zuccherificio di Granaiolo.
Patrimonio industriale. Conoscenza per il riutilizzo / Pietro Matracchi, Giorgio Verdiani, Denise Fresu, Milena Lorusso. - STAMPA. - (2023), pp. 84-95. [10.6084/m9.figshare.24501775]
Patrimonio industriale. Conoscenza per il riutilizzo
Pietro Matracchi;Giorgio Verdiani;Denise Fresu;Milena Lorusso
2023
Abstract
Lo studio dell’ex zuccherificio di Granaiolo, condotto sulla base di un approccio metodologico analitico, basato su tecniche di rilievo avanzate e su attente osservazioni dirette, ha permesso di giungere a risultati conoscitivi consoni a sviluppare ulteriormente il tema per percorsi di recupero e futuri riutilizzi, da attuare nella consapevolezza delle nuove sfide della sostenibilità enunciate dell’Agenda Onu 2030. Gli elaborati prodotti, uniti ad una costante ricerca storica basata su fonti scritte e orali, hanno dato la possibilità di documentare lo stato di fatto di un cantiere posto tra tradizione e innovazione, dell’articolato sistema di canalizzazioni per l’adduzione idrica dal vicino corso d’acqua, delle finiture e delle soluzioni strutturali d’avanguardia, tutti elementi che mettono in evidenza l’importanza storica del complesso industriale e la qualità architettonica e strutturale del fabbricato produttivo. Le indagini evidenziano anche le modalità operative di assemblaggio degli elementi metallici, il modo di coniugare la secolare tradizione costruttiva del passato, espressa in particolare nelle cospicue murature laterizie perimetrali, coniugate ad ardite capriate metalliche Polonceau di circa ventisei metri di luce e altrettanto interessanti tralicci di controventatura; non meno interessanti sono i grandi finestroni e i lucernari realizzati con telai metallici e dotati talvolta di complessi sistemi di apertura. Sorprende anche il buono stato di conservazione dell’edificio nel suo complesso, condizione questa che racconta molto dell’’intrinseca qualità del costruire che connota l’ex zuccherificio di Granaiolo.File | Dimensione | Formato | |
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