Quasi sicuramente lo shock per eccellenza dell’intera, lunga, epoca medievale è rappresentato dalla pandemia del 1347-1351, ivi comprese le violente e cicliche recrudescenze che si susseguirono nel corso dei decenni successivi; esse, pur non raggiungendo più una dimensione pandemica, flagellarono comunque le aree geografiche colpite. Tuttavia, la dimensione distruttiva non esaurisce l’intera gamma dell’impatto che tale shock ebbe sulle popolazioni coeve, perché indusse anche la messa in atto di strategie psicologiche, mentali ed etico pratiche adatte a guidare il processo della rinascita. Per recuperare almeno alcune di tali strategie si è ritenuto opportuno scandagliare la produzione delle prediche e della trattatistica spirituale, perché si tratta di fonti descrittive della situazione in cui vengono generate e al contempo prescrittive ed esortative. Si tratta quindi di attestazioni della percezione della realtà, non meno che memoria di idee e percorsi per la costruzione del futuro. Attraverso le prediche si riesce a catturare un ampio spettro della pastorale delle emozioni. Dopo un paragrafo comparativo sulla valutazione della peste nelle società cristiana, islamica ed ebraica, si analizzano fonti cristiane prodotte tra XIV e XV secolo (scritti di Passavanti, fonti su Michele da Calci, opere del Ferrer, di Giovanni Dominici, di Bernardino da Siena, di Simone da Cascia, di Giovanni Colombini, di Caterina da Siena, di Antonio Bettini, di Pietro Rossi) evidenziando i progetti di rinascita personale e collettiva tracciati dai vari autori. Almost certainly the shock par excellence of the entire medieval era was the pandemic of 1347-1351, and the violent recurrences during the following decades: although they no longer reached a pandemic dimension, they still plagued the affected geographical areas. However, the destructive dimension does not exhaust the full range of the impact that this shock had on the coeval populations, because it also prompted the implementation of psychological, mental, and ethical-practical strategies suited to guiding the process of rebirth. To recover at least some of these strategies, it was deemed appropriate to sound out the production of sermons and spiritual treatises, because these are descriptive sources and at the same time prescriptive and exhortative sources. They are therefore attestations of the perception of reality, no less than memories of ideas and paths for the construction of the future. Through sermons, a broad spectrum of the pastoral of emotions is captured. After a comparative paragraph on the evaluation of the plague in Christian, Islamic and Jewish societies, Christian sources produced between the 14th and 15th centuries are analysed (Passavanti's writings, sources about Michele da Calci, works by Ferrer, Giovanni Dominici, Bernardino da Siena, Simone da Cascia, Giovanni Colombini, Caterina da Siena, Antonio Bettini, and Pietro Rossi), highlighting the projects of personal and collective rebirth outlined by the authors.
Memoria dello shock e progetti di rinascita individuale e collettiva nella predicazione e nella trattatistica spirituale (XIV-XV secolo) / Isabella Gagliardi. - STAMPA. - (2023), pp. 201-215.
Memoria dello shock e progetti di rinascita individuale e collettiva nella predicazione e nella trattatistica spirituale (XIV-XV secolo)
Isabella Gagliardi
2023
Abstract
Quasi sicuramente lo shock per eccellenza dell’intera, lunga, epoca medievale è rappresentato dalla pandemia del 1347-1351, ivi comprese le violente e cicliche recrudescenze che si susseguirono nel corso dei decenni successivi; esse, pur non raggiungendo più una dimensione pandemica, flagellarono comunque le aree geografiche colpite. Tuttavia, la dimensione distruttiva non esaurisce l’intera gamma dell’impatto che tale shock ebbe sulle popolazioni coeve, perché indusse anche la messa in atto di strategie psicologiche, mentali ed etico pratiche adatte a guidare il processo della rinascita. Per recuperare almeno alcune di tali strategie si è ritenuto opportuno scandagliare la produzione delle prediche e della trattatistica spirituale, perché si tratta di fonti descrittive della situazione in cui vengono generate e al contempo prescrittive ed esortative. Si tratta quindi di attestazioni della percezione della realtà, non meno che memoria di idee e percorsi per la costruzione del futuro. Attraverso le prediche si riesce a catturare un ampio spettro della pastorale delle emozioni. Dopo un paragrafo comparativo sulla valutazione della peste nelle società cristiana, islamica ed ebraica, si analizzano fonti cristiane prodotte tra XIV e XV secolo (scritti di Passavanti, fonti su Michele da Calci, opere del Ferrer, di Giovanni Dominici, di Bernardino da Siena, di Simone da Cascia, di Giovanni Colombini, di Caterina da Siena, di Antonio Bettini, di Pietro Rossi) evidenziando i progetti di rinascita personale e collettiva tracciati dai vari autori. Almost certainly the shock par excellence of the entire medieval era was the pandemic of 1347-1351, and the violent recurrences during the following decades: although they no longer reached a pandemic dimension, they still plagued the affected geographical areas. However, the destructive dimension does not exhaust the full range of the impact that this shock had on the coeval populations, because it also prompted the implementation of psychological, mental, and ethical-practical strategies suited to guiding the process of rebirth. To recover at least some of these strategies, it was deemed appropriate to sound out the production of sermons and spiritual treatises, because these are descriptive sources and at the same time prescriptive and exhortative sources. They are therefore attestations of the perception of reality, no less than memories of ideas and paths for the construction of the future. Through sermons, a broad spectrum of the pastoral of emotions is captured. After a comparative paragraph on the evaluation of the plague in Christian, Islamic and Jewish societies, Christian sources produced between the 14th and 15th centuries are analysed (Passavanti's writings, sources about Michele da Calci, works by Ferrer, Giovanni Dominici, Bernardino da Siena, Simone da Cascia, Giovanni Colombini, Caterina da Siena, Antonio Bettini, and Pietro Rossi), highlighting the projects of personal and collective rebirth outlined by the authors.File | Dimensione | Formato | |
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