Il tema della partecipazione degli organi costituzionali di uno Stato membro alla formazione e all’attuazione del diritto europeo non è immediatamente connesso al tema dell’effettività del diritto UE. Tuttavia, la connessione è pregiudiziale, logica: la partecipazione alla formazione precedono l’attuazione e perciò anche all’effettività. La fase della partecipazione perciò è strumentale, preliminare, all’effettività. L’ipotesi di recuperare la discussione sulla fase ascendente avendo riguardo circa l’effettività del diritto UE nasce dalla convinzione che la partecipazione dei parlamenti nazionali alla formazione del diritto dell’Unione europea ha diversi obiettivi che riguardano il principio di effettività. Una partecipazione attenta alla formazione degli atti permetterebbe un’attuazione che comporti meno problemi dal punto di vista dell’impatto finanziario, amministrativo e – più in generale – dell’impatto sull’ordinamento. Infatti, tra i vari vantaggi che si possono elencare riguardo ad una fase ascendente partecipata e consapevole c’è anche la possibilità che si possano prevenire antinomie tra ordinamenti. In questo contributo si proverà a declinare questa ipotesi nel contesto ordinamentale e parlamentare italiano. Per cui il secondo paragrafo si concentrerà sulla connotazione dell’esigenza di prevenire le antinomie, il terzo sulle ragioni che spingono a ritenere la necessità di una nuova concezione della fase ascendente. Dal quarto paragrafo si proverà ad entrare nel merito della questione italiana per capire quali sono i punti di forza e i punti deboli della legge n. 234 del 2012 così da paragonarli alla prassi degli anni 2020-2021-2022 del Senato della Repubblica nel quinto paragrafo.

Chi ben comincia è a metà dell’opera? Riflessioni sul ruolo del parlamento italiano nella “fase ascendente” nell’ottica dell’effettiva applicazione del diritto UE / Matteo ROmagnoli. - STAMPA. - (2023), pp. 313-343.

Chi ben comincia è a metà dell’opera? Riflessioni sul ruolo del parlamento italiano nella “fase ascendente” nell’ottica dell’effettiva applicazione del diritto UE

Matteo ROmagnoli
Writing – Original Draft Preparation
2023

Abstract

Il tema della partecipazione degli organi costituzionali di uno Stato membro alla formazione e all’attuazione del diritto europeo non è immediatamente connesso al tema dell’effettività del diritto UE. Tuttavia, la connessione è pregiudiziale, logica: la partecipazione alla formazione precedono l’attuazione e perciò anche all’effettività. La fase della partecipazione perciò è strumentale, preliminare, all’effettività. L’ipotesi di recuperare la discussione sulla fase ascendente avendo riguardo circa l’effettività del diritto UE nasce dalla convinzione che la partecipazione dei parlamenti nazionali alla formazione del diritto dell’Unione europea ha diversi obiettivi che riguardano il principio di effettività. Una partecipazione attenta alla formazione degli atti permetterebbe un’attuazione che comporti meno problemi dal punto di vista dell’impatto finanziario, amministrativo e – più in generale – dell’impatto sull’ordinamento. Infatti, tra i vari vantaggi che si possono elencare riguardo ad una fase ascendente partecipata e consapevole c’è anche la possibilità che si possano prevenire antinomie tra ordinamenti. In questo contributo si proverà a declinare questa ipotesi nel contesto ordinamentale e parlamentare italiano. Per cui il secondo paragrafo si concentrerà sulla connotazione dell’esigenza di prevenire le antinomie, il terzo sulle ragioni che spingono a ritenere la necessità di una nuova concezione della fase ascendente. Dal quarto paragrafo si proverà ad entrare nel merito della questione italiana per capire quali sono i punti di forza e i punti deboli della legge n. 234 del 2012 così da paragonarli alla prassi degli anni 2020-2021-2022 del Senato della Repubblica nel quinto paragrafo.
2023
9791259767387
Quaderno AISDUE serie speciale III ed. Incontro fra i giovani studiosi del diritto dell’Unione europea L’effettività del diritto dell’Unione europea tra strumenti di attuazione pubblici e mezzi di tutela privati
313
343
Goal 16: Peace, justice and strong institutions
Matteo ROmagnoli
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Descrizione: M. Romagnoli, Chi ben comincia è a metà dell'opera?
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