La linguistica italiana nel corso dell’Ottocento è caratterizzata dal combinarsi di metodi di analisi diversi. Nel mondo tedesco la comparazione storicoricostruttiva afferma un paradigma positivistico che porta i modelli di analisi linguistica a una completa autonomia scientifica. In Italia sarà Graziadio Isaia Ascoli a imporre definitivamente questa metodologia nella ricerca della seconda metà dell’Ottocento, lontano da speculazioni razionaliste e da procedure non verificabili. Tuttavia l’eredità illuministica pervade ancora la linguistica italiana e più generalmente europea nella prima parte di questo stesso secolo. Il complesso degli studi linguistici europei attraversa, quindi, un processo di profondo cambiamento nel periodo che dalla fine del Settecento arriva approssimativamente alla pubblicazione della Deutsche Grammatik (1819, 1822)2 di Jakob Grimm. In particolare il comparativismo dell’inizio del secolo continua in molti casi le condizioni dell’indagine linguistica, le tecniche d’analisi e i punti teorici essenziali della linguistica illuminista, accettandone in genere anche gli ambiti di ricerca e la terminologia. Nel Conjugationssystem (1816) di ranz Bopp come in Undersøgelse (1818)5 di Rasmus Rask convergono gli schemi interpretativi della “grammatica generale” e della comparazione documentaria che nella seconda metà del Settecento erano confluiti nella ricerca della lingua originaria, e poi nella definizione delle lingue madri e delle parentele linguistiche. Tipicamente, in De Brosses, Turgot, Beauzée, Court de Gébelin la descrizione linguistica è finalizzata alla teorizzazione, cioè alla ricerca delle leggi e dei principi razionali che governano le lingue. Tuttavia, le esigenze di una comparazione fondata su procedure empiriche e su corrispondenze sistematiche, storicamente determinate, appaiono via via sempre più esplicite.

Appunti sulla linguistica italo-albanese tra '700 e '800 / Leonardo Maria Savoia. - STAMPA. - (2023), pp. 69-98.

Appunti sulla linguistica italo-albanese tra '700 e '800

Leonardo Maria Savoia
2023

Abstract

La linguistica italiana nel corso dell’Ottocento è caratterizzata dal combinarsi di metodi di analisi diversi. Nel mondo tedesco la comparazione storicoricostruttiva afferma un paradigma positivistico che porta i modelli di analisi linguistica a una completa autonomia scientifica. In Italia sarà Graziadio Isaia Ascoli a imporre definitivamente questa metodologia nella ricerca della seconda metà dell’Ottocento, lontano da speculazioni razionaliste e da procedure non verificabili. Tuttavia l’eredità illuministica pervade ancora la linguistica italiana e più generalmente europea nella prima parte di questo stesso secolo. Il complesso degli studi linguistici europei attraversa, quindi, un processo di profondo cambiamento nel periodo che dalla fine del Settecento arriva approssimativamente alla pubblicazione della Deutsche Grammatik (1819, 1822)2 di Jakob Grimm. In particolare il comparativismo dell’inizio del secolo continua in molti casi le condizioni dell’indagine linguistica, le tecniche d’analisi e i punti teorici essenziali della linguistica illuminista, accettandone in genere anche gli ambiti di ricerca e la terminologia. Nel Conjugationssystem (1816) di ranz Bopp come in Undersøgelse (1818)5 di Rasmus Rask convergono gli schemi interpretativi della “grammatica generale” e della comparazione documentaria che nella seconda metà del Settecento erano confluiti nella ricerca della lingua originaria, e poi nella definizione delle lingue madri e delle parentele linguistiche. Tipicamente, in De Brosses, Turgot, Beauzée, Court de Gébelin la descrizione linguistica è finalizzata alla teorizzazione, cioè alla ricerca delle leggi e dei principi razionali che governano le lingue. Tuttavia, le esigenze di una comparazione fondata su procedure empiriche e su corrispondenze sistematiche, storicamente determinate, appaiono via via sempre più esplicite.
2023
978-88-6719-281-6
NAPOLI TRA SETTE E OTTOCENTO: POLO STORICO DI RIFERIMENTO CULTURALE PER IL MONDO ALBANESE E L’ARBËRIA. Nel bicentenario della morte di Angelo Masci (1822-2022)
69
98
Goal 4: Quality education
Goal 10: Reduced inequalities
Goal 11: Sustainable cities and communities
Leonardo Maria Savoia
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