Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono state ancora una volta caratterizzate da una serie di risultati di portata storica, a cominciare da un notevole livello di volatilità. Concentrando però l’attenzione sull’offerta elettorale, emerge un quadro di maggiore continuità con il passato. Al netto della ricomparsa del polo centrista (presente nel 2013 ma non nel 2018), le principali forze in campo erano le stesse delle ultime due elezioni: la coalizione di centro-destra, quella di centro-sinistra e il Movimento cinque stelle (M5s). Tuttavia, il sistema partitico italiano è stato ed è continuamente attraversato da tensioni, fratture, nuovi rapporti di forza e alleanze, che ne rendono perennemente instabile la configurazione. In questo capitolo analizziamo le evoluzioni del sistema partitico italiano negli ultimi anni, dopo le elezioni 2018 e fino alla presentazione delle liste per quelle del 2022, con particolare riferimento alla sua meccanica, ovvero alle dinamiche di cooperazione/competizione che lo caratterizzano [Sartori 1976]. In quest’ottica, nel prossimo paragrafo (par. 2) ripercorriamo innanzitutto le principali tappe che hanno contraddistinto l'evoluzione del sistema partitico parlamentare nel corso della scorsa legislatura, per comprenderne lo stato alla vigilia delle elezioni: in breve, la formazione del governo Conte I sostenuto da M5s e Lega, la sua caduta e la formazione del governo Conte II, le nuove dimissioni di Conte e la formazione del governo Draghi, e infine la crisi di quest’ultimo – con il conseguente scioglimento anticipato delle camere. Nel paragrafo successivo (par. 3), illustriamo il processo che ha portato alla specifica definizione delle opzioni elettorali presenti sulla scheda, evidenziando in particolare le scelte strategiche dei partiti che sono state determinanti a tal fine. Nell’ultima parte (parr. 4 e 5), concentriamo la nostra attenzione sui candidati e sulle strategie messe in atto da partiti e coalizioni nella loro selezione, analizzando una serie di dimensioni con dati quantitativi. In particolare, per i candidati al proporzionale guardiamo ad alcune caratteristiche socio-demografiche (in primis il genere dei capilista), nonché all’utilizzo delle pluricandidature fatto dai diversi attori in campo. Per i candidati nei collegi uninominali presentiamo dati relativi alle variabili sociodemografiche, nonché al livello di sicurezza della candidatura (in base alla competitività della sua forza politica nel collegio) e a eventuali candidature anche al proporzionale. Inoltre, abbiamo raccolto un ricco database che ci consente di classificarli in base all'esperienza politica e al radicamento locale nel collegio, evidenziando anche su questo piano le differenze fra i diversi attori e le loro strategie.

PARTITI, COALIZIONI E ALLEANZE: IL RITORNO DEL PRIMATO DELL’OFFERTA / Matteo Boldrini; Marco Improta; Aldo Paparo. - STAMPA. - (In corso di stampa), pp. 7-45.

PARTITI, COALIZIONI E ALLEANZE: IL RITORNO DEL PRIMATO DELL’OFFERTA

Matteo Boldrini;Aldo Paparo
In corso di stampa

Abstract

Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono state ancora una volta caratterizzate da una serie di risultati di portata storica, a cominciare da un notevole livello di volatilità. Concentrando però l’attenzione sull’offerta elettorale, emerge un quadro di maggiore continuità con il passato. Al netto della ricomparsa del polo centrista (presente nel 2013 ma non nel 2018), le principali forze in campo erano le stesse delle ultime due elezioni: la coalizione di centro-destra, quella di centro-sinistra e il Movimento cinque stelle (M5s). Tuttavia, il sistema partitico italiano è stato ed è continuamente attraversato da tensioni, fratture, nuovi rapporti di forza e alleanze, che ne rendono perennemente instabile la configurazione. In questo capitolo analizziamo le evoluzioni del sistema partitico italiano negli ultimi anni, dopo le elezioni 2018 e fino alla presentazione delle liste per quelle del 2022, con particolare riferimento alla sua meccanica, ovvero alle dinamiche di cooperazione/competizione che lo caratterizzano [Sartori 1976]. In quest’ottica, nel prossimo paragrafo (par. 2) ripercorriamo innanzitutto le principali tappe che hanno contraddistinto l'evoluzione del sistema partitico parlamentare nel corso della scorsa legislatura, per comprenderne lo stato alla vigilia delle elezioni: in breve, la formazione del governo Conte I sostenuto da M5s e Lega, la sua caduta e la formazione del governo Conte II, le nuove dimissioni di Conte e la formazione del governo Draghi, e infine la crisi di quest’ultimo – con il conseguente scioglimento anticipato delle camere. Nel paragrafo successivo (par. 3), illustriamo il processo che ha portato alla specifica definizione delle opzioni elettorali presenti sulla scheda, evidenziando in particolare le scelte strategiche dei partiti che sono state determinanti a tal fine. Nell’ultima parte (parr. 4 e 5), concentriamo la nostra attenzione sui candidati e sulle strategie messe in atto da partiti e coalizioni nella loro selezione, analizzando una serie di dimensioni con dati quantitativi. In particolare, per i candidati al proporzionale guardiamo ad alcune caratteristiche socio-demografiche (in primis il genere dei capilista), nonché all’utilizzo delle pluricandidature fatto dai diversi attori in campo. Per i candidati nei collegi uninominali presentiamo dati relativi alle variabili sociodemografiche, nonché al livello di sicurezza della candidatura (in base alla competitività della sua forza politica nel collegio) e a eventuali candidature anche al proporzionale. Inoltre, abbiamo raccolto un ricco database che ci consente di classificarli in base all'esperienza politica e al radicamento locale nel collegio, evidenziando anche su questo piano le differenze fra i diversi attori e le loro strategie.
In corso di stampa
Un polo solo. Le elezioni politiche del 2022
7
45
Matteo Boldrini; Marco Improta; Aldo Paparo
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Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1344893
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