La constatazione della superficialità e artificialità di una parte consistente della espressione architettonica del nostro tempo pone ancora e sempre davanti a noi un interrogativo: che cosa può davvero considerarsi nuovo? In questo senso è certamente da evidenziare il percorso inverso che si è prodotto tra regressione dell'immaginazione e moltiplicazione dell'immagine. Mai forse come nel nostro tempo si sono palesate tante dichiarazioni di vitalità creativa e di appartenenza al presente o al prossimo futuro con esito inversamente proporzionale alla propria consistenza reale, evidenziando un'ingente sviluppo di apparenza e di finzione. The observation of the superficiality and artificiality of a substantial part of the architectural expression of our time still and always poses a question before us: what can really be considered new? In this sense, it is certainly worth highlighting the reverse path that has taken place between regression of the imagination and multiplication of the image. Never perhaps as in our time so many declarations of creative vitality and belonging to the present or the near future have taken place, with an outcome inversely proportional to their actual consistency, highlighting a massive development of appearance and fiction.
Contro la finzione / Paolo zermani. - STAMPA. - (2023), pp. 8-9.
Contro la finzione
Paolo zermani
2023
Abstract
La constatazione della superficialità e artificialità di una parte consistente della espressione architettonica del nostro tempo pone ancora e sempre davanti a noi un interrogativo: che cosa può davvero considerarsi nuovo? In questo senso è certamente da evidenziare il percorso inverso che si è prodotto tra regressione dell'immaginazione e moltiplicazione dell'immagine. Mai forse come nel nostro tempo si sono palesate tante dichiarazioni di vitalità creativa e di appartenenza al presente o al prossimo futuro con esito inversamente proporzionale alla propria consistenza reale, evidenziando un'ingente sviluppo di apparenza e di finzione. The observation of the superficiality and artificiality of a substantial part of the architectural expression of our time still and always poses a question before us: what can really be considered new? In this sense, it is certainly worth highlighting the reverse path that has taken place between regression of the imagination and multiplication of the image. Never perhaps as in our time so many declarations of creative vitality and belonging to the present or the near future have taken place, with an outcome inversely proportional to their actual consistency, highlighting a massive development of appearance and fiction.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.