Il capitolo affronta il complesso tema dei cambiamenti della partecipazione giovanile in Italia. Lo studio di questo topic corre molteplici rischi di riduzionismo: perlomeno quello di sottovalutare le continuità tra giovani e non, quello di trascurare i nessi tra i caratteri della partecipazione dei giovani e il peculiare contesto in cui essi vivono, quello di non considerare adeguatamente le differenze interne al ‘mondo’ giovanile, quello di considerare un repertorio di azione collettiva eccessivamente ristretto. I passi compiuti dal capitolo sono tre. Innanzitutto si cerca di sottrarre all’ovvietà i significati delle nostre due parole-chiave (giovani e partecipazione) (Paragrafo 1). Si prova poi a capire come cambia, da un punto di vista strettamente quantitativo, la partecipazione dei giovani rispetto a quella di altre fasce di età nel nuovo secolo. Lo facciamo nel Paragrafo 2 prendendo rapidamente in rassegna alcuni dati provenienti dalle serie storiche Istat e da altri programmi di ricerca. Nel Paragrafo 3 esploriamo invece i mutamenti della partecipazione giovanile rispetto al contesto socio-economico e politico che la crisi post-2007 ha contribuito a disegnare. Lo facciamo considerando specificamente i dati sulla condizione e la partecipazione dei giovani tra i 20 e i 24 anni dopo il 2007 e considerando le politiche giovanili (quelle che ci sono e quelle che non ci sono) come parte integrante di tale contesto.
«Eclissi» o trasformazione? La partecipazione giovanile in un contesto avverso / GUIDI, RICCARDO; Cordella, Giulia. - STAMPA. - (2014), pp. 43-58.
«Eclissi» o trasformazione? La partecipazione giovanile in un contesto avverso
GUIDI, RICCARDO;
2014
Abstract
Il capitolo affronta il complesso tema dei cambiamenti della partecipazione giovanile in Italia. Lo studio di questo topic corre molteplici rischi di riduzionismo: perlomeno quello di sottovalutare le continuità tra giovani e non, quello di trascurare i nessi tra i caratteri della partecipazione dei giovani e il peculiare contesto in cui essi vivono, quello di non considerare adeguatamente le differenze interne al ‘mondo’ giovanile, quello di considerare un repertorio di azione collettiva eccessivamente ristretto. I passi compiuti dal capitolo sono tre. Innanzitutto si cerca di sottrarre all’ovvietà i significati delle nostre due parole-chiave (giovani e partecipazione) (Paragrafo 1). Si prova poi a capire come cambia, da un punto di vista strettamente quantitativo, la partecipazione dei giovani rispetto a quella di altre fasce di età nel nuovo secolo. Lo facciamo nel Paragrafo 2 prendendo rapidamente in rassegna alcuni dati provenienti dalle serie storiche Istat e da altri programmi di ricerca. Nel Paragrafo 3 esploriamo invece i mutamenti della partecipazione giovanile rispetto al contesto socio-economico e politico che la crisi post-2007 ha contribuito a disegnare. Lo facciamo considerando specificamente i dati sulla condizione e la partecipazione dei giovani tra i 20 e i 24 anni dopo il 2007 e considerando le politiche giovanili (quelle che ci sono e quelle che non ci sono) come parte integrante di tale contesto.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.