Il tema del concorso è il recupero, a uso terziario e alberghiero, delle cosiddette “torri Ligini” (così chiamate dal nome del progettista Cesare Ligini) nel quartiere EUR a Roma, davanti alla “nuvola” di Fuksas. Si tratta di un complesso degli anni '50 che, dopo essere stato a lungo la sede del Ministero delle Finanze, ha finito per essere abbandonato con la rimozione, nel 2007, delle facciate in “curtain wall” che ne caratterizzavano l'architettura. Sono cinque corpi di fabbrica, due più bassi e tre più alti (le cosiddette torri). Si tratta di conservare la struttura e di ripensare la facciata. La proposta progettuale intende sottolineare l'aspetto monolitico dei volumi esistenti, nel rispetto del genius loci dell'EUR (pietra chiara e connessione verde). ll risultato è un'architettura senza tempo, in grado di fondersi con l'atmosfera metafisica dell'intero complesso EUR preesistente. La costruzione delle facciate, delle coperture e delle partizioni interne e dei servizi è concepita utilizzando tecnologie semplici e aggiornate, in gran parte realizzate con moduli standardizzati. Il nuovo rivestimento di facciata è costituito da pannelli bianchi in GFRC (cemento rinforzato con fibra di vetro), con solo due elementi ricorrenti, verticali e orizzontali, per recuperare il concetto archetipico del sistema trilitico. Il cemento utilizzato per i pannelli di facciata è del tipo fotocatalitico (TX Active, che utilizza la luce solare per abbattere gli inquinanti), per limitare gli effetti dello smog e per consentire l' autopulizia delle medesime facciate.

Progetto di rigenerazione urbana area Torri Ligini all' EUR, Roma / Alberto Manfredini. - STAMPA. - (2023), pp. 98-99.

Progetto di rigenerazione urbana area Torri Ligini all' EUR, Roma

Alberto Manfredini
2023

Abstract

Il tema del concorso è il recupero, a uso terziario e alberghiero, delle cosiddette “torri Ligini” (così chiamate dal nome del progettista Cesare Ligini) nel quartiere EUR a Roma, davanti alla “nuvola” di Fuksas. Si tratta di un complesso degli anni '50 che, dopo essere stato a lungo la sede del Ministero delle Finanze, ha finito per essere abbandonato con la rimozione, nel 2007, delle facciate in “curtain wall” che ne caratterizzavano l'architettura. Sono cinque corpi di fabbrica, due più bassi e tre più alti (le cosiddette torri). Si tratta di conservare la struttura e di ripensare la facciata. La proposta progettuale intende sottolineare l'aspetto monolitico dei volumi esistenti, nel rispetto del genius loci dell'EUR (pietra chiara e connessione verde). ll risultato è un'architettura senza tempo, in grado di fondersi con l'atmosfera metafisica dell'intero complesso EUR preesistente. La costruzione delle facciate, delle coperture e delle partizioni interne e dei servizi è concepita utilizzando tecnologie semplici e aggiornate, in gran parte realizzate con moduli standardizzati. Il nuovo rivestimento di facciata è costituito da pannelli bianchi in GFRC (cemento rinforzato con fibra di vetro), con solo due elementi ricorrenti, verticali e orizzontali, per recuperare il concetto archetipico del sistema trilitico. Il cemento utilizzato per i pannelli di facciata è del tipo fotocatalitico (TX Active, che utilizza la luce solare per abbattere gli inquinanti), per limitare gli effetti dello smog e per consentire l' autopulizia delle medesime facciate.
2023
Didapress
Firenze
Paolo Zermani
Identità dell'Architettura Italiana, n. 21
Alberto Manfredini
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